Rugby: un brutto Calvisano perde con Piacenza dopo 30 anni
Il Transvecta Calvisano cade per la quarta volta in questo campionato. Ma complici i rinvii e i match da recuperare da parte delle avversarie mantiene per il momento il terzo posto in classifica. Consolazione effimera perché il Rovigo e le Fiamme Oro Roma al momento hanno due partite in meno. Il Colorno invece gioca oggi in trasferta contro il Valorugby Emilia.
I gialloneri non perdevano contro i Lyons addirittura dall’autunno 1992: alla fine della stagione entrambe le formazioni retrocessero in A2. Il problema è che il Calvisano di quest’anno non è più quello degli anni passati: è frenetico, indisciplinato, talvolta anche con gli uomini che dovrebbero essere i migliori.
Troppi errori

La formazione di Guidi (squalificato) e Cittadini si è condannata alla sconfitta con un numero stratosferico di errori. Ha concesso una quindicina di calci di punizione, alcuni nei momenti chiave del match. Ledesma ne ha centrati sei su otto, compreso quello decisivo a quattro minuti dalla fine, Hugo viceversa ha concluso la prestazione dalla piazzola con un disastroso 2/5. Gravissimo intorno al 70’ l’errore, da posizione abbastanza facile, che avrebbe regalato ai suoi il momentaneo vantaggio 22-19. Poi, quando il cronometro sul video segnava 36’45’’ e i più, tra recuperi e interruzioni varie, pensavano ci fossero ancora almeno 5’ da giocare, la scelta di andare in touche invece che cercare il pareggio calciando ai pali: ottima difesa dei Lyons sulla spinta del Calvisano e fischio dell’arbitro a chiudere la partita tra l’esultanza incredula dei padroni di casa.
Appunto a margine: come si può, nel 2021, proporre un prodotto in cui spesso ballano svariati minuti tra il tempo tenuto dall’arbitro, quello che viene conteggiato sul video e quello che appare sul tabellone a bordo campo? Così si rischia la farsa, altro che la promozione del gioco.
Poca continuità

Tornando alla partita: Transvecta incapace di dare continuità alle sue azioni. Ad ogni cosa buona, seguivano immediatamente due o tre errori. Una bella incursione (Hugo a metà della ripresa) è stata subito vanificata da mancanza di sostegno e da un tenuto a terra. Nel primo tempo, una serie di ottime fasi di attacco si è conclusa con una palla persa, due contro uno.
Le due mete, entrambe di eccellente fattura, hanno illuso che alla fine il Calvisano potesse conquistare il risultato pieno: Hugo (buona partita a parte l’imprecisione nei piazzati) buca da touche e scarica su Vunisa, l’ultimo ad arrendersi in una giornata nera, il numero otto innesca Bronzini che deve solo aprire il gas per la marcatura. Nel secondo tempo, la mischia conquista un calcio di punizione con la solita spinta avanzante: Hugo lo gioca rapidamente con un cross e Susio segna alla bandierina.
È l’effimero vantaggio, 19-16, che i gialloneri non sapranno mantenere, incapaci di arginare la pazienza dei Lyons bravi, invece, a tenere il pallone e insistere, fino all’errore, inevitabili degli avversari. Ha «da passà a nuttata», dicono a Napoli. Ma chissà se passerà.
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