Rugby

Rugby: Calvisano, sono già al via le mosse per il futuro

Domenica a Torino addio al Top 10, il diesse Morelli al lavoro tra scelta dei tecnici e rosa da formare
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L'ULTIMA DEL CALVISANO
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Archiviata con largo anticipo la stagione in corso (domenica, ultima giornata della regular season del Top10 di rugby, il Transvecta va in trasferta a Torino), il Calvisano comincia a pensare alla prossima stagione. Con tutte le inevitabili incertezze legate al passo indietro. Ovvero alla rinuncia al Top10 già annunciata nelle scorse settimane.

Programmazione

Già da qualche giorno Gabriele Morelli ha assunto il ruolo di direttore sportivo con l’obiettivo di costruire il percorso del futuro. Cantiere aperto, con tanche buche ovviamente da riempire.

Confermata, almeno fino a prova contraria, l’iscrizione della prima squadra al campionato di serie A e confermato, al momento, anche il probabile mantenimento, in serie C, della formazione Cadetta che domenica, a Trento, proverà a conquistare la B. A e B tuttavia sarebbero troppo per un club che si vuole ridimensionare. Si parla, complessivamente di oltre 65 giocatori, tra le due categorie, il cui reperimento non è facile via via che salgono il livello e le aspirazioni.

Su questo fronte, il neo direttore sportivo è ottimista: «Il mio compito è allestire la squadra per la serie A. E il primo obiettivo è quello di riportare a Calvisano tutti i giocatori del territorio che per diversi motivi si sono allontanati nelle passate stagioni; i nomi (Gavrilita, Martani, Zdrilich… ndr) più o meno sono noti – dice Morelli -. A questi contiamo di aggiungere quelli della squadra attuale che hanno detto di voler restare (Consoli, Regonaschi, Susio, Zanetti, Luccardi, forse Maurizi e un altro paio, ndr), più qualche giovane di buone ambizioni. Dovremmo essere vicini a una ventina. Ne mancano ancora almeno dieci/quindici, che contiamo di aggiungere nelle prossime settimane».

Altri capitoli

C’è poi il capitolo che riguarda un giocatore del calibro di Vunisa. «Vunisa è partito per le Fiji e ci farà sapere nei prossimi mesi cosa intende fare. La squadra non sarà costruita su di lui. Se deciderà di tornare, sarà un bel valore aggiunto, a chi non farebbe comodo un giocatore così?».

Affrontato quello relativo ai giocatori, c’è poi il capitolo allenatore. «Pensiamo a Dal Maso (attuale coach della Cadetta, ndr) ma anche a qualcuno da affiancargli nel ruolo. Il requisito è che deve essere bravo, un formatore capace di diventare un punto di riferimento del gruppo, dal punto di vista tecnico e sportivo».

Si parla di Semenzato... «Mozza (il soprannome dell’ex numero 9 di Calvisano e nazionale, ndr) avrebbe tutte le caratteristiche adatte. Smetterà di giocare e questa potrebbe essere la palestra giusta per lui per intraprendere la carriera di allenatore. Ma dovrebbe trasferirsi qui da Mogliano, ci sono dei passaggi logistici non semplici da affrontare. Ci stiamo provando ma è presto per dire se troveremo la soluzione».

Sguardo

Viene anche puntato sugli obiettivi del campo. «Il prossimo sarà certamente un anno di assestamento, tutti vorranno battere il Calvisano, non fosse altro che per il nome. Non ci poniamo né traguardi né limiti. Vedremo».

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