Rugby

Rugby, alTransvecta basta mezz’ora per blindare i play off

Con un avvio sprint i gialloneri vincono il derby, ma a Viadana non arriva il punto di bonus: venerdì a Rovigo per il terzo posto
Un impeccabile Hugo per il Transvecta Calvisano - © www.giornaledibrescia.it
Un impeccabile Hugo per il Transvecta Calvisano - © www.giornaledibrescia.it
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Cinque mete allo Zaffanella per festeggiare l’accesso ai play off e celebrare la centesima di Guidi sulla panchina del Calvisano. La prossima settimana (venerdì alle 19) la trasferta a Rovigo per il tentativo di sorpasso sui Bersaglieri.

Tutto benissimo insomma, o quasi. Perché in riva al Po la media di vittorie del Transvecta è una ogni tre tentativi (10 su 29) e quindi del successo nel derby va fatto tesoro. Inoltre i 53 punti in classifica scavano un gap incolmabile nei confronti di Colorno e Fiamme Oro, le uniche squadre che alla vigilia di questa diciassettesima giornata potevano ancora sognare di arrivare alla pari con il Calvisano, delegando in quel caso ai complicati calcoli degli scontri diretti o della classifica avulsa, la certezza dell’accesso ai play off. Niente di tutto questo: la squadra di Guidi può ora concentrarsi soltanto sulle semifinali.

Dove però i gialloneri non potranno accontentarsi di giocare bene soltanto per mezz’ora, come hanno fatto ieri, regalando i restanti 50 minuti agli avversari. Differenze. All’andata tutte le mete del Transvecta erano state frutto della spinta degli avanti. Ieri sulle note di Paint it black dei Rolling Stones, che a Viadana accompagnano per tradizione l’ingresso in campo delle squadre, a ballare il rock’n’ roll sono stati i trequarti del Calvisano: prima Garrido dopo un doppio sfondamento di Izekor e Ortis, poi Bronzini alla bandierina, dopo una bella azione di Mastandrea e una percussione di Van Vuren.

Viadana sull’orlo del ko, colpito ancora in rapida successione in prima fase da una bella azione individuale di Mazza e infine dall’assolo di Manfredi-Albanese. Fino a quel momento, gli ospiti avevano marciato al ritmo indiavolato di un punto al minuto. Rilassamento. Ma sul 28-3 la squadra ha mollato di colpo la presa, la touche, che all’inizio del match aveva rifornito l’attacco di ottimo munizioni, d’improvviso ha smesso di funzionare e su un pallone di recupero il Viadana ha ritrovato fiducia andando in meta con Schiavon. Stessa musica all’inizio della ripresa, con i padroni di casa subito in meta dopo il riposo con il numero 7 Locatelli.

Calvisano costretto a rimboccarsi le maniche e sfruttare con Luccardi (appena entrato per Marinello) il classico raggruppamento avanzante da touche per riconquistare temporaneamente il bonus delle tre mete in più dell’avversaria. Risultato sigillato a 12’ dalla fine da una nuova meta di Locatelli che ha impedito a un Tranvecta distratto di festeggiare la giornata con il bonus. Viadana azzoppato dalle uscite per infortunio del capitano Wagenpfeil e di Caila, ma orgoglioso e combattivo nel finale al cospetto di rivali in pieno calo di lucidità e concentrazione. Per Guidi 72 vittorie in100 partite a Calvisano (coppe comprese).

Il coach del Viadana German Fernandez, argentino, si consola con la nomina della Fir a direttore dell’Alto livello giovanile e della Transizione. Prende il posto dell’irlandese Stephen Aboud, il cui contratto scadrà a giugno, dopo sei anni in Italia. Nemo propheta in patria.

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