Calvisano rischia di rovinarsi il Natale, ma il finale è di gioia
Il Calvisano rischia di steccare proprio il concerto di Natale. Messi alle corde per oltre un’ora dal Cus Milano, i gialloneri hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per venire a capo della partita. Ma tutto è bene quel che finisce bene e la meta di Shevchuk, con la successiva trasformazione di Bruniera, a pochi minuti dall’80’, ha regalato alla Tiesse Robot l’ottava vittoria consecutiva, la conferma del primo posto in classifica, con sei punti di vantaggio sul Torino, e la possibilità di festeggiare Capodanno da imbattuta in questo torneo.
Analisi
E dire che la formazione di Dal Maso e Zappalorto aveva fatto di tutto per complicarsi la vita, commettendo una serie enorme di errori (passaggi in avanti, palloni persi a contatto, gestione poco lucida dell’ovale) che hanno fatto sembrare uno squadrone il Cus Milano, arrivato al San Michele con meno della metà dei punti dei gialloneri, ma armato di grande spirito combattivo, giusta aggressività e anche di buone qualità in attacco.
Tanto che in un primo tempo discretamente povero di emozioni, l’unica meta è arrivata grazie un’intuizione del mediano di mischia del Cus, Colombo, che ha giocato rapidamente un controverso calcio di punizione, decretato dall’arbitro per una spinta irregolare in mischia dei padroni di casa. Difesa presa nel sonno, lunga volata e meta alla bandierina. Meno male per i gialloneri che al giovane mediano di apertura Macchi non è riuscita la trasformazione da posizione angolata, e nemmeno, poco più tardi, un calcio di punizione abbastanza facile: 5 punti che, per come è finita la partita, avrebbero potuto rendere decisamente meno allegro il Natale al San Michele. Quindi 8-3 all’intervallo, dopo che Bruniera e Macchi avevano raccolto tre punti a testa prima del riposo. Tra le tante colpe del Calvisano c’è stata anche quella di non saper approfittare, se non con due soli piazzati del solito Bruniera, dei 10 minuti di superiorità numerica conseguenza del cartellino giallo mostrato al numero 7 degli ospiti Toscano.
Anzi, al 52’, sono stati i milanesi ad aumentare il bottino ancora con Macchi dalla piazzola: 6-11.
Svolta
A quel punto i gialloneri hanno capito che, nella giornata in cui le mani (e anche i piedi...) dei trequarti erano alquanto infreddoliti, l’unica cosa da fare ere rimboccarsi le maniche e far valere il proprio peso: Shevchuk ha cominciato a martellare dall’alto dei suoi 115 chili, Pasquali lottava come un indemoniato, caricando, placcando, recuperando palloni come lui sa fare.
Costretti a una sequela di falli, i cussini hanno perso Alagna per un altro cartellino giallo, e alla fine, è stato proprio Shevchuk a sfondare da distanza ravvicinata per la meta dell’11-11, Bruniera ha trasformato e nonostante qualche altro eccesso di confidenza che ha rischiato di ribaltare il risultato, il Calvisano sotto l’albero ha trovato la sua ottava.
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