Rugby, il Calvisano batte il Cus Torino e lancia un segnale forte
Il Calvisano getta la maschera, batte il Cus Torino e manda al campionato un messaggio chiaro, i gialloneri ci sono. Il salto di categoria, la serie A1 conquistata al termine della scorsa stagione era un’incognita per la Tiesse Robot, reduce da due anni in A2. Ma le due vittorie, quella di otto giorni fa a Roma e quella di oggi al San Michele dicono che la squadra per organizzazione, livello collettivo e qualità individuali può battersi alla pari con qualunque avversaria.
David Dal Maso, coach degli avanti, lo ha detto a chiare lettere: ora chi entra dalla panchina dà un apporto fondamentale, la rosa si è allargata, tutto il gruppo spinge verso l’alto. Insomma i motivi per dire che questo inizio di stagione è molto positivo sono tanti.
La cronaca
La sfida con gli universitari torinesi ha confermato tuttavia che in A1 non ci sono pranzi gratis: dopo venti minuti di ottimo rugby con la meta di forza di Christian D’Apollonia e tre calci di punizione di Bruniera, 16-3 il parziale, pareva che per i ragazzi di Zappalorto il match fosse tutto in discesa. Taavou Maa offriva stappi da neozelandese vero, ben sorretto da Pasquali e Zanetti. E la mischia faceva la voce grossa senza l’arbitro prendesse nota di un dominio così netto.
Invece, al 25’, un’improvvisa fiammata del Cus con Zanatta bravo a trovare una touche vicino alla bandierina (calcio 50/22) creava i presupposti per lo sfondamento di Lombardo, dopo un dai e dai sotto i pali avversari. Era l’avvertimento che sarebbe stata dura fino alla fine. E infatti, dopo la meta di Bini, rapida azione da mischia, con palla a viaggiare precisa tra le mani di Federico Consoli e Regonaschi, prima del riposo arrivava quella di Quaglia (gran partita del numero 8 rovatese), frutto di un’ingenuità dei gialloneri che regalavano la palla proprio a un passo dalla propria linea.
La ripresa
Con la meta veniva comandato dall’arbitro Locatelli anche il cartellino giallo a Pasquali. Poteva essere una svolta negativa per i padroni di casa, che invece, al rientro dall’intervallo, assorbivano senza concedere punti i 10’ di inferiorità numerica, e al 54’ marcavano ancora con Williams bravo su una palla di recupero a trovare il binario giusto per correre una cinquantina di metri seminando tutti gli avversari. Nemmeno il tempo di gioire però sulle tribune per il momentaneo +13 (30-17) che Zanetti si faceva sfuggire la palla in avanti sul calcio d’invio da metà campo del Cus Torino.
Che guadagnava un calcio di punizione (giallo allo stesso Zanetti) e da touche a un passo dalla bandierina marcava con l’ex Bau Milki, entrato in partita molto bene. Il cartellino giallo al pilone Araujo, allo scoccare dell’ora di gioco, vanificava per gli ospiti la superiorità numerica. E mentre Bruniera e Zanatta continuavano a centrare i pali ad ogni occasione, nel finale, due ingenuità in attacco, un «due contro uno» di Williams con Mori e dall’altra parte di Bruniera con Nicosia, entrambi giocati male, impedivano al Calvisano di marcare la meta del bonus e viaggiare tranquillo verso l’80’. Ma tutto è bene quel che finisce bene. Tiesse Robot terza in classifica a un punto da Parabiago e Verona, le due corazzate del torneo, prime a punteggio pienissimo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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