Sport

«Operazione rondinelle»: ecco quello che c'è da sapere

Venerdì l'incontro in Loggia. ma chi c'è dietro la cordata? A che punto è la situazione. La fotografia a-10 giorni dall'impatto
AA
Meno dieci giorni all’impatto. La navicella Brescia calcio si sta schiantando al suolo. Avaria al motore. I tecnici stanno lavorando per ripristinarlo e riaccenderlo prima che sia troppo tardi. Se entro il 15 giugno non arrivano i soldi, salta l’iscrizione alla B.
 
Venerdì pomeriggio si è tenuto un importantissimo vertice nella sala Giunta di Palazzo Loggia. Un passaggio interlocutorio, eppure cruciale. Le parti si incontreranno nuovamente mercoledì 9 luglio. Sarà il momento decisivo. Quel giorno mancheranno 144 ore «all’ora X».
 
CHI C’ERA
L’«Operazione rondinelle» vede coinvolti vari attori. Al tavolo di venerdì si sono seduti Gino Corioni accompagnato dai figli Antonella e Fabio. Poi il numero uno di Aib Marco Bonometti e Antonello Cestelli, il dirigente incaricato da Ubi Banca di seguire la vicenda legata alle sorti del Brescia. Quindi l’avvocato Andrea Zaglio, accompagnato da un collaboratore e da Aldo Rebecchi, che fa parte del cosiddetto «gruppo dei saggi» che affiancano nel suo lavoro il sindaco Emilio Del Bono, padrone di casa. Al tavolo pure il direttore generale del Comune Alessandro Triboldi
 
LO SCENARIO
Ubi e la cordata di imprenditori guidata da Bonometti chiedono a Corioni un passo indietro. Il piano prevede l’impegno immediato di chi investirà per garantire l’iscrizione al campionato di B. Il tutto (ricordiamo che il Brescia non ha pagato stipendi e contributi) prevede un esborso di poco superiore ai quattro milioni di euro. Poi un’altra ricapitalizzazione per affrontare una stagione che avrà un unico obiettivo. La promozione in serie A. Ebbene sì, avete letto bene. Si punterebbe subito al bersaglio grosso. Perché la promozione porterebbe grandi introiti, quanto mai necessari alla sopravvivenza del club. La cadetteria, è noto, oltre ad essere meno prestigiosa, è anche difficile da sostenere a livello economico. In tutto questo Ubi, attore fondamentale, sarebbe pronta a congelare il debito per almeno un anno, nonché a raddoppiare la sponsorizzazione.
 
CHI COMPONE LA CORDATA?
Sono tanti i nomi di imprenditori accostati in queste ore all’«Operazione rondinelle». Tutto ruota attorno a Marco Bonometti che avrebbe già strappato un assenso condizionato alle famiglie Camozzi e Pasini. Le condizioni sarebbero quelle di un impegno a fari spenti e con un budget in linea con il periodo difficile dell’economia italiana. Avrebbe invece risposto con un «no grazie» Ugo Gussalli Beretta, che potrebbe però essere coinvolto in un secondo momento per una sponsorizzazione. Starebbe invece valutando un impegno immediato la famiglia Scuola, titolare della Dac, azienda leader nel settore della ristorazione.
 
LE PAROLE DOPO L’INCONTRO
Gino Corioni: «Si parla. Per ora si parla. Chiacchiere, che però sono già molto. Le mie impressioni sono comunque positive».
Marco Bonometti: «Per ora stiamo lavorando e lo stiamo facendo in modo serio. È stato un pomeriggio positivo».
Emilio Del Bono: «È stato un incontro serio e approfondito nel quale è stata avanzata una proposta. La palla passa a Corioni. Io non sono né ottimista, né pessimista. Abbiamo fatto il nostro dovere».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia