La palla torna tra JGV e Corioni. E i tifosi...

Una chance e un pezzetto. È quanto resta al Brescia calcio per salvarsi. Partiamo dal «pezzetto». Ch’è piccolo-piccolo e consisterebbe nel ricucirsi dello strappo tra la cordata-Bonometti e Corioni. Poi c’è la possibilità «intera», ancora un po’ vaga, che consiste nel piano Visendi. Visto che il ristrutturatore già entro oggi (primo pomeriggio) attende una risposta del presidente sul suo piano di risanamento. Quello annunciato, ma non nel dettaglio, giovedì 26 giugno in conferenza stampa. Andiamo con ordine.

 

IL RIASSUNTO DI UN LUNEDÌ NERO

Lunedì la cordata di imprenditori bresciani capitanati dal numero uno di Aib Marco Bonometti lascia a sorpresa la partita. «A conclusione del lavoro svolto - si legge in un comunicato diramato in serata -, in tempi brevissimi, con impegno, serietà e determinazione, e dopo un ampio confronto che ha coinvolto significative realtà del mondo imprenditoriale bresciano, si è verificato che non esistono i presupposti per un coinvolgimento». Brescia calcio ancora nel caos, dunque, dopo che la crisi pareva essere prossima a una soluzione. Dopo la discesa in campo dei tifosi e dopo la formazione di una squadra autorevole, formata dal top dell’imprenditoria bresciana con la regia istituzionale. 

 

VISENDI

Torna quindi in auge il piano di John Gaethe Visendi. JGV, che rappresenta un fondo asiatico, ha consegnato al pres la sua proposta. Entro il primo pomeriggio di questo martedì aspetta una risposta. La attende alla svelta, perché c’è da muoversi subito. Primo obiettivo, iscrivere la squadra al campionato di serie B (scadenza il 15 luglio). È possibile che già questo martedì JGV annunci una conferenza stampa per illustrare l’esito della sua parte di vicenda. 

 

INTANTO I TIFOSI...

Per questo martedì sera la Curva Nord organizza una riunione «d’urgenza». Non è escluso che i tifosi cerchino direttamente un incontro con Corioni, cui verrebbe chiesto di mollare la presa sul club.