Sport

Istria Trophy, Mareczko: terzo al prologo, quinto a Funtana

Il 26enne ciclista della Raffa di Puegnago in grande spolvero sulla sponda croata dell'Adriatico
Jakub Mareczko (a destra, in nero) ha postato sul suo profilo Instragram la foto di esultanza sul podio del prologo dell'Istrian Spring Trophy
Jakub Mareczko (a destra, in nero) ha postato sul suo profilo Instragram la foto di esultanza sul podio del prologo dell'Istrian Spring Trophy
AA

Jakub Marezcko, alle prime battute di questa nuova stagione ciclistica, si sta già mettendo in mostra. Il 26enne gardesano è da ieri alle prese con l'Istrian Spring Trophy, una sorta di mini-giro dell'Istria nel quale ha già dimostrato di essere tra gli atleti da tenere d'occhio.

Il bresciano della Vini-Zabù ha chiarito bene il concetto nel cronoprologo di Umago, disputato giovedì, in cui è arrivato terzo sul chilometro lanciato della sfida, vinto dal giovanissimo Lars Boven, 19enne olandese della Jumbo-Visma, seguito dal tedesco Henri Uhlig (Rad-Net Rose Team).

Ma il velocista di Raffa di Puegnago - che in terra istriana si trova a quanto pare a suo agio: solo una settimana fa si era aggiudicato il Trofej Umag - è andato bene anche oggi, classificandosi quinto nella prima prova in linea, la Parenzo-Funtana. Vincitore della tappa - lunga 168 km caratterizzata da suggestivi passaggi lungo la costa, dall'impegnativo fiordo di Lim e da pendenze ripetute ma di non elevatissima entità - è risultato un altro italiano, il veneto Filippo Fortin (Team Vorarlberg) che ha battuto al fotofinish l'austriaco Daniel Auer (Wsa Ktm Graz). A completare un podio, che parla ampiamente italiano, è stato il siciliano Filippo Fiorelli della Baridiani-Csf-Faizané, che ha preceduto allo sprint finale il polacco Maciej Paterski (Voster Ats Team) e, per l'appunto, il bresciano Marezcko.

Un piazzamento che gli vale il sesto posto in classifica generale con un rimediabilissimo distacco di soli 10 secondi. Potrà provare a ridurre lo scarto già domani, quando è in programma la Vižinada-Motovun, altra prova di uguale lunghezza (165 km) ma con pendenze un po' più impegnative, forse non ideali per un velocista. Più chance potrebbero venire dalla prova conclusiva di domenica, che riporterà il gruppo a Umago partendo da Marcana.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia