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Insulti a Balotelli al Bentegodi, sospesa la squalifica

La Corte d'appello federale ha deciso di sospendere la chiusura per un turno del settore delle Poltrone Est del Bentegodi
Nel fermo immagine Sky, il calcio al pallone dato da Balotelli dopo i cori razzisti al Bentegodi
Nel fermo immagine Sky, il calcio al pallone dato da Balotelli dopo i cori razzisti al Bentegodi
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«È un provvedimento ragionevole che ci soddisfa: siamo riusciti con grande impegno e determinazione ad evidenziare all'organo giudicante le varie incongruenze emerse dall'analisi degli atti ufficiali di gara, ora meritevoli di approfondimento, soprattutto in merito all'assoluta ingiustizia di colpevolizzare un intero settore». 

Così il direttore operativo del Verona, Francesco Barresi, commenta la decisione della Corte d'appello federale di sospendere la chiusura per un turno del settore Poltrone Est dello stadio Bentegodi, decisa dal giudice sportivo per cori razzisti contro Mario Balotelli durante la partita Verona-Brescia. 

«Attendiamo fiduciosi l'esito del supplemento di indagine, auspicando naturalmente una definitiva decisione favorevole e, in ogni caso, equa per il club e per la nostra tifoseria, anche alla luce della valutazione della giustizia sportiva, in casi analoghi, durante la corrente stagione sportiva», afferma ancora Barresi a quanto si legge sul sito del club. 

«L'Hellas continuerà a collaborare con tutte le autorità competenti affinché, al Bentegodi come in trasferta, venga seguito un comportamento corretto e rispettoso dei principi e dei valori etici e morali, cui il club si ispira da sempre. Aspettiamo tutti i nostri tifosi domenica allo stadio con il sostegno aggiuntivo di quasi mille bambini del Progetto Scuola, come già avvenuto in precedenti occasioni». 

 

 

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