Rigamonti a parte, Brescia è un’eccellenza negli impianti sportivi

«Brescia è una città da serie A». Quante volte l’abbiamo sentita questa frase. In particolar modo riferita alle Rondinelle, motivo di gioie e dolori per tantissimi appassionati di calcio tra città e provincia. Non esiste però solo il calcio, lo sappiamo bene. Il Bresciano è terra di sport a 360 gradi: eccellenze ormai riconosciute, che negli anni si sono sviluppate, trovando gli spazi e i modi giusti per diventare un punto di riferimento anche a livello mondiale.
La crescita dello sport, inteso come movimento, passa per forza dall’incremento e dal miglioramento degli impianti sportivi. Negli ultimi anni molto è stato fatto in questo senso e tanti sono stati gli obiettivi raggiunti. Se si esclude il Rigamonti, che resta il grande osservato speciale, gli altri impianti della provincia restituiscono la reale efficienza del territorio.
Il Rigamonti e gli altri stadi

A Brescia l’impianto più conosciuto è lo stadio Mario Rigamonti. Intitolato al giocatore bresciano del Grande Torino, che perse la vita nella tragedia di Superga del 4 maggio 1949, fu inaugurato il 19 settembre 1959 e da allora ospita le partite casalinghe del Brescia calcio.
Inizialmente i posti erano 28.270, adesso – in seguito a diverse ristrutturazioni, l’ultima quella del presidente del Brescia Massimo Cellino – il numero è diminuito fino a 19.550. Tra il 2014 e il 2017 il Brescia femminile ha disputato sul terreno del Rigamonti alcune partite di Champions League e il 22 aprile 1962 l'impianto ospitò un incontro della nazionale di rugby contro la Francia (3 a 6), mentre il 4 giugno 1988 fu sede di un’amichevole tra l'Italia e il Galles, terminata 1-0 in favore degli ospiti.
Di una nuova casa per il Brescia calcio se ne parla ormai da vent’anni e sono state diverse le opzioni prese in considerazione nel tempo, alcune più suggestive, altre più concrete. Il presidente Massimo Cellino ha intrapreso la strada per l’acquisto della struttura, ma è sorto subito un problema rilevante: la perizia della Loggia (proprietaria) valuta il Rigamonti 16 milioni di euro, per il legali del club ne vale 6. Una situazione di stallo, che complica la vicenda del più importante impianto bresciano. Uno stadio che rimane però poco attraente per il pubblico e che ha poco a che fare con una «città da serie A».
La FeralpiSalò e il Lumezzane, le altre due squadre professionistiche della nostra provincia, giocano rispettivamente al Lino Turina e al Tullio Saleri. La struttura di Salò può contenere meno di 3mila persone: un grosso problema se si vogliono affrontare campionati di alto livello e motivo per cui la squadra del presidente Pasini ha dovuto giocare tutta la passata stagione di serie B a Piacenza. Lo stadio di Lumezzane, invece, ha una capienza che supera i 4mila spettatori ed è dotato di una tribuna per le tifoserie ospiti.

A Palazzolo lo stadio comunale ha una capienza di circa 6mila persone e può contare su una tribuna coperta, una gradinata e una curva per i tifosi ospiti. È una delle migliori strutture per il calcio del nostro territorio (ha infatti ospitato diverse amichevoli del Brescia) ed è utilizzato dalla Pro Palazzolo, che gioca in serie D.

Non c’è solo il calcio
Come detto Brescia e la sua provincia sono territori che trasudano sport. Le istituzioni e le aziende private hanno cercato di accompagnare le società sportive nel loro percorso di crescita, sostenendole sia economicamente che attraverso la realizzazione di strutture il più possibile moderne. Nel Bresciano sono molti gli impianti di qualità che garantiscono attività ad alto livello. Facciamo una ricognizione di quali sono.
Il PalaLeonessa

Grazie ai successi della Germani, negli ultimi anni il basket ha catalizzato su di sé molte attenzioni e in tantissime occasioni il PalaLeonessa si è dimostrato un fortino per la squadra della città. La costruzione originale risale agli anni Sessanta, quando l’associazione industriale bresciana volle un polo per le esposizioni fieristiche.
Il PalaEib divenne poi la casa del Basket Brescia tra il 1972 e il 1991 e in seguito alla ristrutturazione avvenuta tra il 2017 e il 2018 è adesso l’impianto che ospita le partite della Germani. In totale ci sono 5.200 posti.
Il Circolo tennis Castello

Anche il successo del tennis è in continua crescita, ma a Brescia lo sport è praticato da tantissimi anni. Il Tennis Forza e Costanza 1911 ha iniziato la propria attività agli inizi del ventesimo secolo e continua tutt’ora a gestire i 5 campi in terra rossa (più uno in sintetico) in Castello, organizzando anche gli Internazionali femminili, che nel 2019 hanno visto vincere l’attuale numero 5 della classifica wta Jasmine Paolini.
Lo stadio Aldo Invernici

Lo stadio Invernici è il principale impianto sportivo della città dedicato al rugby e ospita le partite del Rugby Brescia. Situato nel quartiere di San Polo dispone anche di un campo d’allenamento in erba. Nel 1997 allo stadio si disputò un incontro tra Italia e Danimarca, terminato 102 a 3 in favore degli azzurri. Il 17 giugno del 2005 ospitò invece un concerto dei Blue, la band britannica che spopolò agli inizi del Duemila.

Il centro San Filippo

Il San Filippo è la vera casa dello sport bresciano. Al suo interno ci sono un palazzetto, che conta 2.500 posti a sedere ed è attualmente utilizzato dall’Atlantide pallavolo, una piscina coperta e una scoperta, due campi da calcio in erba a undici (uno con tribuna coperta e utilizzato dalla Primavera del Brescia), un campo in erba sintetica a undici, quattro campi in erba sintetica da 7, 6 e 5 giocatori, 4 campi da tennis (3 sintetici coperti e 1 in terra battuta scoperto) e una palestra.
Piscina di Mompiano

Il centro natatorio a nord della città ospita a partire dalla stagione 2013/2014 le partite dell’An Brescia, storica società di pallanuoto che ha nel suo palmarès 2 scudetti, 2 coppe Italia e 4 coppe Len. La struttura viene utilizzata anche per competizioni di nuoto sincronizzato ed è garantito l’accesso libero ai cittadini nei giorni in cui non ci sono le competizioni.
Impianto Gabre Gabric

L’impianto di atletica Gabre Gabric di Sanpolino è stato inaugurato (con la presenza di Marcell Jacobs) nel settembre del 2021 e da allora è la sede di importanti meeting di atletica leggera. L’8 settembre la struttura ospiterà la prima edizione del Brescia grand prix.
Nel 2026, al suo fianco, sorgerà anche un palazzetto, che permetterà agli atleti di allenarsi e gareggiare in inverno. A pochi metri di distanza verrà invece realizzato il centro per la preparazione olimpica alla ginnastica artistica.
A Brescia l’atletica può contare però anche sul campo Calvesi, nel quartiere Primo maggio, restituito alla città nel giugno del 2022.
Stadio San Michele Calvisano

Con una capienza di 4.200 spettatori, lo stadio San Michele di Calvisano è uno degli impianti più importanti del Bresciano. Casa del Rugby Calvisano ha ospitato anche due incontri internazionali: Italia-Paesi Bassi valida per le qualificazioni alla Coppa del mondo maschile del 1995 (terminata 63-9 in favore degli azzurri) e Italia-Scozia, test match della nazionale femminile, che nel 2018 si impose 38-0.
La struttura è dotata anche di una sala stampa, una palestra e il negozio ufficiale del Rugby Calvisano.
PalaGeorge Montichiari

Il PalaGeorge è stato costruito nel 1993 per volontà del Comune di Montichiari e ha preso il posto del Palafiera, che non garantiva più una capienza soddisfacente. L’impianto è dedicato al pallavolista Jimmy George morto nel novembre del 1987 e può accogliere fino a 4.000 persone. Dal 2017 viene utilizzato dalla Valsabbina Millenium Volley, ma prima è stato la casa della Gabeca e della Promoball Flero.
Velodromo di Montichiari

Il velodromo di Montichiari, l’unico coperto in Italia, è stato inaugurato nel 2009, ma dal 2018 è sotto sequestro per problemi strutturali e di mobilità. Nel marzo del 2024 un incontro tra il sindaco di Montichiari Marco Togni e la Federazione ciclistica potrebbe aver portato a una svolta. «Montichiari diventerà la Coverciano del ciclismo perché, come nel calcio, sarà il Centro Nazionale della Federazione Ciclismo», così il sindaco ha commentato la ripresa delle operazioni al velodromo.
Le altre strutture nel Bresciano
Accanto ai grandi impianti, utilizzati dalle più importanti società sportive bresciane, ci sono altri campi e strutture che rappresentano punti di riferimento per il territorio.
I Bengals Brescia, la squadra di football americano cittadina che ha militato in seconda divisone nell’ultima stagione, gioca le proprie partite sul campo Chico Nova di Villaggio Sereno.
A Orzinuovi il PalaBertocchi ospita le partite di Basket dell’AgriBertocchi e il PalaLumenergia fa lo stesso con la Virtus Lumezzane. A Cologne in via Dante c’è il Palasport a uso della Metelli Cologne di pallamano. I Centurioni di Lumezzane utilizzano un centro sportivo moderno e all’avanguardia a Villa Carcina per il rugby, sport che è vissuto con partecipazione anche a Rovato, dove c’è un campo sintetico di ultima generazione.
Nel Bresciano ci sono poi diversi campi da golf, la maggior parte sul Lago di Garda, che può contare anche sul Trap Concaverde: il campo di tiro a volo di Lonato. È sede di importanti manifestazioni internazionali e da poco ha ospitato gli Europei e la Coppa del mondo.

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