Il Milan non riscatta Tonali: il Brescia deve ripartire da zero

No: il lieto fine non c’è stato. Se è una sentenza, o se invece si tratta solo di una soluzione transitoria, lo si capirà nei prossimi giorni. Mentre il Milan fa trapelare di essere al lavoro con Cellino in un clima di collaborazione con il dialogo dunque aperto per cercare una soluzione, il Brescia e non fa trapelare nulla e si sa solo che il presidente del club di via Solferino si limita a prendere atto della realtà.
Quella che si profila, messa così, se non una guerra di nervi, si annuncia perlomeno come una tosta partita a scacchi. Senza perdersi in interpretazioni, al momento il concetto è che tutto quanto è da rifare. Come si era capito nelle ultime 48 ore, lo stato di crisi che si era aperto tra Brescia e Milan sul fronte Sandro Tonali, non ha portato al riscatto del centrocampista.
Che ora va considerato a tutti gli effetti un giocatore del Brescia. Di passaggio, certo (ma occhio ad escludere del tutto la possibilità di vedere Sandro partire per il ritiro di Darfo...). Il non riscatto di Tonali da parte dei rossoneri, non è da considerare clamoroso proprio perché era molto chiaro che col Brescia si era alzato un muro, ma per certi versi clamoroso lo è comunque: perché nel corso degli ultimi mesi il club di Elliott aveva sempre lanciato segnali rassicuranti circa la fattibilità del riscatto e anche con il giocatore erano state spese parole di un certo tipo: tanto che Sandro era stato fatto posare con la divisa per la prossima stagione. E invece... E invece si ricomincia e ora si possono aprire diversi scenari. Partendo da un presupposto: ovvero che in seno al Milan non c’è stata unanimità di vedute su Tonali con l’operazione inquadrata da punti di vista differenti. L’area tecnica - con Maldini e Massara - è convinta che sia giusto puntare sul 2000 senza se e senza ma dopo averci investito tanto in termini economici e di percorso sul campo. Lo pensa anche la proprietà: ma a Londra sono molto più pragmatici e per quanto si creda nel giocatore, si ritiene che la sua valutazione vada rivista al ribasso. Ed è anche in questa difformità di giudizi all’interno del Milan che Tonali, e di conseguenza il Brescia, sono rimasti, per ora, «intrappolati».
Situazione. Ma Tonali può essere considerato come un giocatore bocciato dal Milan? Lo svolgimento dei fatti fa venire da rispondere di sì, ma in realtà non è così perché di fondo c’è che i rossoneri lo rivogliono: dopo tante parole spese, sarebbe oltretutto anche difficile spiegare l’inversione a «U». Quindi cosa accadrà? Il Milan dopo qualche giorno per riorganizzarsi tornerà a bussare alla porta del Brescia per trattare su nuove basi. Massimo Cellino, che il contatto diretto - mai interrotto - ce l’ha con Paolo Maldini, a tratti si è sentito come l’oste che non è stato calcolato al momento di fare i conti: non ha accettato di farsi dettare passivamente le condizioni. Aveva trattato, aveva anche accettato un accordo di massima: ma di fronte a ulteriori tentennamenti e altre richieste del Milan ha detto stop dandosi per indisponibile a trovare nuovi compromessi. Per cui a ieri, termine federale ultimo per poter esercitare le opzioni, si era arrivati con una posizione molto chiara: riscatto a prezzo pieno o niente.
Buona la seconda. Un bel motivo di riflessione per Tonali, un bel rischio anche per il Brescia data la posta in palio (oltre al mancato introito ballano anche 5 milioni da restituire) e date anche le energie che la gestione di questa situazione richiederà nelle prossime settimane, in piena fase di mercato e di costruzione della squadra da consegnare a Pippo Inzaghi il prima possibile. Il Brescia cercherà di restare freddo nelle valutazioni e mentre si cerca di capire se qualche pista alternativa può accendersi (la Juve considera Tonali un eventuale piano B qualora non decolli l’operazione Locatelli), attende l’eventuale prima mossa del Milan. Con l’atteggiamento di chi - paradossalmente dato quanto c’è in gioco - non ritiene di essere rimasto col cerino in mano. Questo «intoppo» non è considerato una sciagura a livello assoluto - il Brescia fa capire che si potrebbe persino permettere di tenere Tonali in rosa - nella convinzione di aver lanciato un certo tipo di segnali. ciato un certo tipo di segnali. Alto che partita a scacchi...
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