FeralpiSalò ko, Pavanel: «L’infortunio di D’Orazio decisivo»

«Sono orgoglioso dei miei ragazzi. C’è rammarico per l’eliminazione, ma dobbiamo essere consapevoli del grandissimo lavoro e dello sforzo profuso per essere protagonisti di questi play off». È un sorriso amaro quello con cui Massimo Pavanel si presenta nella sala stampa del Moccagatta. La FeralpiSalò ha sfiorato l’accesso alle semifinali e alla fine viene eliminata pur tenendo testa all’Alessandria.
C’è delusione? «Più che un rammarico deve essere motivo di orgoglio. Dobbiamo comunque guardare tutto sotto l’aspetto positivo. La nostra squadra nell’arco delle due sfide non ha per nulla sfigurato. Anzi, probabilmente siamo stati superiori in tre dei quattro tempi. Tra l’altro abbiamo realizzato un gol a testa nelle due partite e se non ci fosse stato il discorso della classifica avremmo chiuso in perfetta parità. Certo, nel finale abbiamo rischiato di subire il raddoppio, ma noi eravamo sbilanciati in avanti per cercare di pareggiare».
Siete partiti benissimo, ma poi l’infortunio di D’Orazio ha complicato i vostri piani... «Avevamo un’idea, quella di giocare con un tridente leggero per non dare riferimenti agli avversari. Secondo me l’abbiamo indovinata, perché stavamo facendo bene. L’infortunio muscolare di Ludovico ha però modificato le carte in tavola e sono cambiate le caratteristiche dei giocatori. Il primo tempo è stato di grandissimo spessore e probabilmente avremmo anche meritato il vantaggio. La ripresa così sarebbe stata diversa e si sarebbe giocata su un altro binario».
Il match è stato deciso da un episodio. Secondo lei il rigore c’era? «Mi pareva solare. Quel penalty però viene da un’occasione dove avremmo dovuto segnare. La terna è convinta che non fosse intenzionale il tocco di mano, perché ha considerato la perpendicolarità del braccio. A me sinceramente sembrava netto».
Voci di mercato danno Pavanel sulla panchina di una squadra di B. È tutto vero? «Prima diavvertire i giornali, dovrebbero fare una telefonata agli allenatori, io ho il contratto anche per la prossima stagione e quindi dovrei rimanere. È stato un anno zero ed è stato fantastico, ma ora voglio incontrare il presidente per parlare dei progetti futuri».
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