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Euro 2020, l'Italia passa in semifinale

Gli azzurri battono il Belgio per 2-1 a Monaco, affronteranno la Spagna martedì 6 luglio alle 21 a Wembley
  • La nazionale italiana a Monaco
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L’Italia approda alla semifinale di Euro2020 dopo aver battuto ai quarti il Belgio per 2-1, a Monaco. Si tratta della quinta vittoria consecutiva. La Nazionale affronterà la Spagna martedì 6 luglio alle 21, a Wembley, Londra.

Accade tutto nel primo tempo. Dopo un inizio di gara in sofferenza, arriva l’uno-due micidiale degli Azzurri, firmato Barella e Insigne. Il Belgio la riapre grazie a un rigore generoso, che Lukaku trasforma. Nella ripresa l’Italia soffre, mentre il Belgio preme. Invano, però. L’Italia regge e conquista la semifinale. Unica nota stonata di una grande serata, l’infortunio a Spinazzola. Per lui, purtroppo, Europeo finito.

Ansia e preoccupazione in casa Italia per le condizioni di Leonardo Spinazzola. L'esterno di proprietà della Roma potrebbe aver rimediato la rottura del tendine d'Achille. Già domani il classe 1993, uscito dal campo in lacrime, verrà sottoposto a esami strumentali. 

Dopo 5 minuti di recupero, il triplice fischio. Italia batte Belgio 2-1 e guadagna la semifinale.

Pericolosissimo Doku al 39’. L’attaccante va via in serpentina e libera un destro che sibila poco sopra la traversa.

Grave infortunio muscolare per Spinazzola. Comunque vada, per lui l’Europeo è finito. Il giocatore si è infortunato in un allungo sulla fascia sinistra. Esce in lacrime, e in barella.

Grandissimo pericolo al 25’. Belgio vicino al pari con un cross di Chadli, che nessuno raccoglie.

Insigne ci prova al 24’, con un altro destro a giro. Courtois respinge.

Al 21’ gran palla di Insigne per Spinazzola. Tiro di prima in corsa: palla a lato di poco.

Occasionissima per il Belgio al 16’. De Bruyne taglia per Lukaku. Donnarumma è fuori causa. Spinazzola salva sulla linea.

Jorginho a terra in area. Contatto molto dubbio. L’arbitro lascia proseguire.

Pericoloso Doku all’11’ della ripresa. Il suo insidioso cross basso dalla destra è controllato da Donnarumma.

Comincia il secondo tempo. 

​Il primo tempo si chiude con l’Italia meritatamente in vantaggio per 2-1. Il gol di Barella spacca la partita dopo un buon inizio del Belgio. Donnarumma tiene in piedi gli azzurri con un paio di pregevoli interventi. L’uno-due dell’Italia è mortifero. Dopo Barella, colpisce anche Insigne, con una magia di destro. Generosissimo il rigore concesso al Belgio, poi trasformato da Lukaku, per il 2-1. Sarebbe stato fondamentale andare all’intervallo sul 2-0. Adesso l’Italia dovrà combattere, non abbassare la tensione e cercare di colpire in contropiede.

Rigore per il Belgio al 45'. Molto, molto lieve il contatto tra Di Lorenzo e Doku. Lukaku sul dischetto. Gol e 2-1. 

Magia di Insigne ed è 2-0 al 44’. Grandissimo interno destro a giro, la specialità della casa, che gonfia la rete all’incrocio dei pali.

Nel destro a giro di Chiesa al 41’, sugli sviluppi di un corner, palla a lato di poco.

Gol dell’Italia al 31’: fendente di Barella che incrocia col destro dopo azione insistita e fulmina Courtois. È 1-0.

Altra grande parata di Donnarumma, che si distende e devia la conclusione di Lukaku, partito in contropiede, in campo aperto. Sul capovolgimento di fronte ci prova Chiesa. Controlla Courtois.

Gran parata di Donnarumma, al 22’, su tiro in corsa di sinistro di De Bruyne.

Giallo a Verratti al 20’ per fallo su Tielemans. Nell’azione successiva il belga restituisce il favore al centrocampista del Psg: ammonizione pure per lui.

Al 13’ il vantaggio dell’Italia annullato dal Var: aveva segnato Bonucci, sugli sviluppi di un calcio di punizione. La sua posizione, però, è stata rilevata come irregolare

Al 1’ Donnarumma sventa la prima minaccia belga: uscita sicura sui piedi di Lukaku.

 

Tutti i giocatori di Italia e Belgio si sono inghinocchiati contro il razzismo, prima del fischio di inizio del quarto di finale di Euro 2020. Per gli azzurri è la prima volta tutti insieme, perchè la linea scelta dalla squadra è stata quella di inginocchiarsi in caso di richiesta all'Uefa da parte dell'avversario, come segno di solidarietà e sensibilità al tema della lotta alla discriminazione.

Siamo a Belgio-Italia, partita cruciale dell'avventura azzurra agli Europei. Vista l'ecatombe di favorite provocata dall'eliminazione di Francia, Portogallo e Germania, la si può considerare unasemifinale, anche se non lo è.

Giorgio Chiellini torna al centro della difesa dell'Italia che questa sera a Monaco di Baviera contende al Belgio un posto nella semifinale di Euro 2020. Il ct Roberto Mancini ha puntato su Federico Chiesa, preferito a Domenico Berardi nel tridente con Ciro Immobile e Lorenzo Insigne. Per il resto la formazione è la stessa che ha affrontato l'Austria. Gioca Kevin De Bruyne ma non Eden Hazard fra i titolari del Belgio

Le formazioni ufficiali. 

Italia: (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne.

Belgio: (3-4-2-1): Courtois; Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen; Meunier, Tielemans, Witsel, T. Hazard; De Bruyne, Doku; Lukaku.

E se si guarda indietro? Il bilancio non si può definir negativo, anche se a guardar bene pure il «piccolo» Belgio ha riservato qualche delusione all’Italia se si parla di Europei.
Considerando le fasi finali così come le concepiamo attualmente, le gare degli azzurri con i Diavoli Rossi sono tre e parlano di due vittorie e un pareggio senza reti. Tutto bene, direte voi, se non fosse che quello 0-0 ci costò l’accesso alla finale agli Europei in casa del 1980. Nel girone a quattro che promuoveva la prima alla finale, dopo lo 0-0 con la Spagna e l’1-0 sull’Inghilterra, all’Italia serviva un successo, invece i belgi all’Olimpico di Roma conservarono il pari e con gli stessi punti ed identica differenza reti passarono grazie al maggior numero di gol segnati. A quella gara parteciparono anche i bresciani Giuseppe Baresi (sostituì l’infortunato Antognoni dopo 35’) e Alessandro Altobelli, che il ct Enzo Bearzot mandò in campo dopo l’intervallo al posto di Oriali proprio per alzare il peso offensivo e cercare il gol che sarebbe valso la qualificazione alla finale.

Meglio andò nei due precedenti nei gironi. Nel 2000, proprio a Bruxelles (era l’edizione di Belgio-Olanda), fu 2-0 grazie a Totti e Fiore per l’Italia di Dino Zoff. Stesso risultato a Lione nell’esordio azzurro a Francia 2016, con la Nazionale di Antonio Conte capace di vincere grazie a Giaccherini e al sigillo di Pellè.

Ma c’è un altro precedente, proprio nei quarti, che brucia. Nella primavera del 1972, l’Italia sfidò il Belgio nella doppia sfida di qualificazione che valeva l’accesso alla fase finale. A San Siro finì 0-0, due settimane dopo al ritorno la formazione di Ferruccio Valcareggi perse 2-1 a Bruxelles: inutile il rigore di Riva nel finale.

 

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