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Dieci anni da quel pomeriggio assurdo

Il 20 giugno 2004 la sfida durante la quale i giocatori del Lumezzane vennero aggrediti e persero clamorosamente la serie B
Lumezzane-Cesena, 20 giugno 2004
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Dieci anni dalla partita più assurda del calcio bresciano. Dieci anni da quel 20 giugno 2004. Dieci anni da Lumezzane-Cesena. È la finale di ritorno dei play off di C1. I valgobbini si giocano la serie B. Il Lumezzane perde match (2-1) e promozione. Ma in campo succede di tutto.
 
Al 14’ del primo tempo supplementare il Lume pareggia con Russo dopo il gol di Biserni. Scoppia il finimondo. Durante l’esultanza rossoblù quasi tutti i componenti della panchina del Cesena si alzano e si dirigono in mezzo al campo. È caccia all’uomo, soprattutto al lumezzanese Pietro Strada. Colpi proibiti d'ogni genere, calci. Su di lui si accaniscono l’allenatore cesenate Castori ed alcuni giocatori. Tra questi Rea, Cavalli, Ranalli e Confalone, i quali insieme al loro allenatore saranno anche rinviati a giudizio dal gip Ciro Iacomino e solo con un accordo di risarcimento otterranno che Strada ritiri la querela.
 
L’arbitro Stefanini si limita ad espellere Castori, Sella (che è in panchina), il rossoblù Piovani e il cesenate Pestrin. E pochi istanti più tardi anche Strada. Poi, al 7’ del secondo tempo, la beffa, con la rete del bianconero Ambrogioni.
 
Castori viene squalificato per tre anni, poi ridotti a due prima dell’arrivo della grazia. Ma anche durante lo stop il tecnico allena regolarmente, salvo andare in tribuna il giorno del match. 
 
Vi proponiamo il video di quel pomeriggio nero e una pagina del Giornale di Brescia uscita il 21 giugno 2004. Nell'edizione di questo venerdì, una pagina che ricorda il decennale di quel pomeriggio folle con un pezzo di Francesco Doria, un’intervista a Pietro Strada realizzata da Erica Bariselli e il «parere» di Cristiano Tognoli.   

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