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Covid, sport e nuovo protocollo: più agile il rientro dei guariti

Per gli Under 40 attesa ridotta a soli 7 giorni e meno accertamenti per avere l’idoneità
Il presidente Fmsi Maurizio Casasco - © www.giornaledibrescia.it
Il presidente Fmsi Maurizio Casasco - © www.giornaledibrescia.it
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Nella nuova «tempesta» affrontata dallo sport dilettantistico a causa dell’ennesima ondata di contagi, c’è almeno uno spiraglio di luce: il ritorno in campo sarà più agevole per i guariti dal Covid-19, perlomeno quelli che abbiano sviluppato la malattia da asintomatici o in forma lieve.

La Federazione medico sportiva italiana presieduta dal bresciano Maurizio Casasco ha infatti redatto e alleggerito il nuovo protocollo per il ritorno in campo. E la novità sostanziale è che i tempi di attesa per ottenere la nuova idoneità agonistica passano dai 30 giorni ai 7 attuali per gli Under 40, peraltro con una quantità di esami da svolgere inferiore.

Il tema del «Return to play» aveva agitato non poco i pensieri dei dirigenti delle squadre dilettantistiche. Per due motivi: 30 giorni di attesa, visto il dilagare dei contagi, avrebbero ridotto all’osso le rose; e l’onere economico del vecchio protocollo, visto che un accertamento completo avrebbe portato le società a spendere tra i 5 ed i 600 euro ad atleta contagiato.

Adesso per i dilettanti positivi asintomatici o con sintomi comuni (e comunque senza ricorso a ricoveri o terapie antibiotiche), sotto i 40 anni basterà non prima dei 7 giorni dalla negatività accertata andare da un medico dello sport e sottoporsi ad un elettrocardiogramma base e ad un test sotto sforzo se hanno già completato il ciclo vaccinale primario, mentre per gli Over 40 e senza due dosi di vaccino si sale a 14 giorni.

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Per gli atletici professionisti e di interesse nazionale va aggiunto anche l’Eco Doppler tra gli esami da svolgere. Ma un dilettante di rilevanza nazionale (ovvero un giocatore d’Eccellenza) potrà avvalersi del protocollo dei professionisti e quindi svolgere immediatamente i test a seguito della negatività. Restano invece 30 i giorni di attesa per chi ha sviluppato il Covid in forma moderata o addirittura critica, con un numero maggiore di esami: oltre a quelli sopracitati (compreso Eco Doppler), bisognerà svolgere quelli del sangue, la spirometria, un Holter sulle 24 ore e una visita specialistica.

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