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Con Jacobs e Ferrari le medaglie tornano a Brescia dopo 9 anni

L'ultima era arrivata con la squadra di scherma e Andrea Cassarà nel 2012, ma per un successo individuale bisogna tornare al 1980
Marcell Jacobs e Vanessa Ferrari, orgoglio azzurro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Marcell Jacobs e Vanessa Ferrari, orgoglio azzurro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Con l’oro nei 100 metri di due giorni fa e l’argento nel corpo libero di ieri, Marcell Jacobs e Vanessa Ferrari hanno interrotto un digiuno di medaglie e di ori che durava da nove anni per Brescia.

L’ultimo della nostra provincia ad imporsi in un’edizione dei Giochi fu Andrea Cassarà, che con la squadra azzurra del fioretto vinse come già ad Atene 2004.

Per un successo a livello individuale bisogna invece risalire addirittura a Mosca 1980, quando fu Ezio Gamba a imporsi nei pesi medio-leggeri del judo.

  • Andrea Cassarà dopo la vittoria ai Giochi Olimpici di Londra nel 2012
    Andrea Cassarà dopo la vittoria ai Giochi Olimpici di Londra nel 2012
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La collezione iniziò a Stoccolma 2012 con la squadra di ginnastica composta da Giovanni e Lorenzo Mangiante, Umberto Zanolini e Giorgio Zampori. Due di questi vinsero con Luigi Contessi ad Anversa 1920, Zampori lo fece anche nell’individuale e Antonio Allocchio vinse con la squadra di spada.

Zampori con l’Italia centrò l’oro anche a Parigi 1924, poi arrivò il calciatore Ugo Locatelli a Berlino 1936, il ciclista Pierfrancesco Vianelli a Città del Messsico 1968 e Graziano Mancinelli nell’equitazione a Monaco 1972.

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