Ciclismo

Thomas, il francese oro della pista che ha messo radici a Calvagese

Da tre anni vive con la compagna ciclista Alzini a pochi passi dal lago. Riservato ma disponibile con tutti
Il francese Benjamin Thomas - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il francese Benjamin Thomas - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Ha vinto uno dei 14 ori per la Francia conquistato nella specialità dell’Omnium (è la combinata del ciclismo su pista) e oggi potrebbe addirittura provare il bis nella Madison (l’ex Americana ribattezzata col nome del famoso impianto sportivo di New York) dove fu bronzo nel 2021, ma da tre anni vive con la compagna Martina Alzini, anche lei ciclista e nel giro azzurro, a Calvagese della Riviera, a pochi passi dal lago di Garda.

Stiamo parlando di Benjamin Thomas, 28 anni, che difende i colori del team francese Cofidis, professionista dal 2018, dieci vittorie su strada con la più prestigiosa ottenuta quest’anno con una tappa del Giro d’Italia (la Genova Lucca dell’8 maggio al termine di una lunga fuga).

Supertitolato

Se su strada è un buon corridore, vincitore tra l’altro di due titoli nazionali a cronometro, su pista è invece un grande campione, avendo collezionato allori a ripetizione. Già bronzo nella Madison a Tokyo, ai mondiali su pista ha vestito l’iride ben cinque volte (due nell’Omnium, due nella Madison, e uno nella corsa a punti) oltre a ben otto titoli europei. Eppure non è tipo da montarsi la testa o darsi troppe arie.

Testimoni

La famiglia Fiori, organizzatrice della corsa ciclistica Trofeo Città di Brescia by Guizzi, vicina di casa della coppia di ciclisti, li descrive come persone eccezionali. «Quando hanno l’opportunità di uscire insieme in bicicletta - spiegano - sono il ritratto della felicità, mentre nella vita privata sono piuttosto riservati, soprattutto Benjamin. Ma è sempre molto gentile e disponibile con tutti, amato e rispettato da colleghi e tifosi. Ricordiamo con grande piacere che è venuto quest’anno a Brescia per dare il via alla corsa in Castello e firmare la panchina dei campioni di Sabbio Chiese spostando i suoi impegni».

«Vivo bene a due passi dal lago di Garda, ci sono bei posti per allenarsi e poco distante c’è l’unico velodromo coperto in Italia, a Montichiari» - sono le poche parole che Benjamin ha speso in quell’occasione a Brescia, applaudito come un campione locale, un oro olimpico d’adozione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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