Ternana-Brescia: le pagelle delle rondinelle

Queste le pagelle dei giocatori del Brescia dopo la vittoria per 1-0 in trasferta sul campo della Ternana, con il gol vittoria del capitano Dimitri Bisoli.
6 - Luca Lezzerini
Subisce qualche folata, sente qualche spiffero, ma non viene mai davvero impegnato. Sei politico: ma sarebbe il più classico degli s.v.
6.5 - Andrea Papetti
Una sbavatura da goccioline di sudore per i brividi nel finale... Ma che non macchia una prestazione di sostanza, sicurezza e necessaria ruvidezza
7 - Massimiliano Mangraviti
Gli spettava probabilmente il compito più ingrato: quello di sostituire un Cistana «porta valori» difensivi e in cabina di regia. Ebbene: da comandante della retroguardia, compito assolto egregiamente e con la necessaria lucidità.
7.5 - Davide Adorni
Dopo un’estate da «indesiderato», bagna il ritorno dal 1’ sul pronti-via con un paio di belle e puntuali chiusure su Falletti. Un biglietto da visita che porge a tutti facendo capire che muoversi dalla sua parte sarà dura. Così è. E nella ripresa, ancora sullo 0-0, una murata su Falletti è decisiva. Migliore in campo, aex equo con Bisoli. Una grande e bella sorpresa per tutti, tranne per chi non sa che l’ex Cittadella è un esempio di serietà e professionalità. C’è anche lui.
7.5 - Dimitri Bisoli (il migliore)
E alla 255 presenza, colpo di scena: si scoprì che il capitano ha anche il sinistro. E che sinistro! Oh, mamma: che gol. E che gara di sostanza.
6- Alexander Jallow
Rieccolo, un po’ a sorpresa, 5 mesi dopo la distorsione al ginocchio. Rieccolo e non solo per far presenza. La gamba non è per forza di cose quella dei giorni migliori, ma finché regge, è prezioso. Dal 21’ st Lorenzo Dickmann (6.5) Ingresso frizzante e pure determinante.
5.5 - Tom Van de Looi
Siamo sempre lì: l’olandese non è quel tipo di regista che servirebbe. Per caratteritiche. E per quelle che sono le sue, fa la sua parte, soprattutto come schermo. Poi, la verticalità, non è cosa sua. Dal 21’ st Fabrizio Paghera (6) Applaudito dai suoi ex tifosi, si limita a una saggia gestione del pallone.
7 - Birkir Bjarnason
Un po’ mezz’ala, un po’ trequartista, un po’ bodyguard di Labojko che non lascia decollare. L’uomo tuttofare: falegname, ma anche cesellatore. Sale in cattedra nella ripresa e il fatto che tocchi a lui propiziare un gol partita peraltro personalmente accarezzato due volte, non è stato casuale, ma strutturale. Irrinunciabile.
6 - Matthieu Huard
Una partita come una parabola: inizia soffrendo Casasola, cresce e prende coraggio, poi torna a soffrire anche perché l’autonomia finisce. Gioca più nella metà campo propria che altro, ma la sensazione è quella di un ordine di scuderia. Dal 21’ st Nicolas Galazzi (5.5) Così così: non trova l’innesco.
6.5 - Gabriele Moncini
Inizia a stare bene e si vede dal fatto che il solito grande lavoro sporco è sostenuto da una maggior brillantezza fisica che lo aiuta a tenere su la squadra. Mette in porta Bianchi e procura l’espulsione di Capuano. Da 38’ st Gennaro Borrelli (6) Minuti di sostanza.
6.5 - Flavio Bianchi
Tipo Jeeg robot d’acciaio: corre e va, in tutti i luoghi e in tutti i modi. Peccato per una bella chance sprecata. Dal 32’ st Giacomo Olzer (6.5). Un gran bel flash.
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