Calcio

Stefano Vecchi ed i big: tutti i rebus della FeralpiSalò

Eliminata dai play off ora la società gardesana deve programmare il futuro. In primis quello del tecnico
Federico Carraro
Federico Carraro
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Sicilia infelix per la FeralpiSalò, che resta ferma ad un solo pareggio (contro nove sconfitte; cinque gol realizzati e 20 subìti) nelle sfide alle squadre della Trinacria e per la seconda volta nella sua breve storia risale la penisola dopo un’eliminazione ai play off, dopo quella subita a Catania del 2014, dopo il pareggio 1-1 di Salò e la sconfitta, 2-0, al Cibali Massimino.

Nuova pagina

Questa contro il Palermo, che nel doppio confronto ha segnato i suoi quattro gol sempre dopo il 41’ (un evidente segno di difficoltà da parte verdeblù nel giocare frazioni di gara sempre ad altissima concentrazione?), in casa salodiana apre in casa le porte a scenari di varia entità, che saranno approfonditi e concretizzati nei prossimi giorni. Il mancato proseguimento del rapporto biennale con il direttore sportivo Oscar Magoni è noto da tempo, ma ci sono anche le situazioni che riguardano sette giocatori dal contratto in scadenza (in primis capitan Legati, che in caso di ritiro potrebbe diventare il nuovo team manager verdeblù; gli altri sono Damonte, Guidetti, Liverani, Luppi, Pisano e Porro), i sei che sono a fine prestito (Bergonzi, Castorani, Corrado, De Lucia, Farabegoli e Girgi) ed anche coloro che - uno su tutti è Carraro - hanno ancora il contratto con i verdeblù, però hanno tante richieste da top team, pure di categoria superiore, e potrebbero lasciare la FeralpiSaló.

In panchina

E poi, o per certi versi prima di loro, c’è il contratto di Stefano Vecchi, un altro top per la categoria, che ha confermato il terzo posto ottenuto un anno fa con il Südtirol e nei play off ha fatto più strada di allora: tanti club hanno bussato alla sua porta (chi solo per chidere informazioni, chi provando ad approfondire) e pure lui, come accaduto dodici mesi fa Pavanel, potrebbe chiedere al presidente Pasini di lasciarlo libero in anticipo. In questa situazione l’ago della bilancia è proprio il numero uno del club verdeblù, per il quale però Vecchi non è un allenatore, bensì «l’allenatore».

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Pasini considera il tecnico di Mapello la persona ideale per la squadra salodiana, l’uomo con il quale avvicinare sempre più, e magari riuscire a concretizzare, l’agognata promozione in serie B. Pasini parlerà nuovamente a lungo con Vecchi e con il nuovo direttore sportivo (che dovrebbe essere il giovane Andrea Ferretti, giá responsabile dell’area tecnica, fresco di esame per ottenere la nuova qualifica), chiarirà le strategie economiche della proprietà e quasi certamente rilancerà in termini di ambizioni, chiedendo ai collaboratori uno sforzo per rinforzare la squadra, ma senza fare spese folli.

Dal tipo di risposte che riceverà, scaturiranno tutte le scelte di un mercato che ora sarà condizionato pure dalle nuove norme sul numero massimo di prestiti (otto; ma gli Under 21 non saranno considerati in questo numero) che un club può avere, anche se già quest’anno erano pochi i giocatori del club verdeblù in prestito. La stagione 2022/’23 prenderá il via tra poco piu di un mese, ma i giorni decisivi per rilanciare le mai celate ambizioni sono questi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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