Boseggia fa il fenomeno e ferma il Brescia: 1-1 col Novara
Il Brescia scaccia la maledizione all’ultimo secondo: partita dominata dal primo all’ultimo minuto contro il Novara, ma il pareggio di Cazzadori (1-1) arriva soltanto al 96’. Partita enorme di Boseggia, portiere dei piemontesi, collezionista di miracoli.
Primo pari stagionale per l’Union, che si allontana dalla vetta: Vicenza e Lecco hanno vinto le rispettive partite, e si portano a più tre sui biancazzurri.
Le scelte iniziali
Nella grammatica calcistica infrasettimanale fa rima con turnover: Diana non si sottrae a questa regola non scritta e ne cambia quattro rispetto alla Giana Erminio. Arretra Balestrero, idea che gli balenava in testa da un po’: in mediana si libera spazio per Mercati (esordio dall’inizio) e De Francesco, che chiudono la mediana con Zennaro.
Di Molfetta avanza sulla trequarti, alle spalle di Spagnoli: parte quindi dalla panchina bomber Maistrello. L’altra novità riguarda la corsia sinistra: resta fermo un giro De Maria, al suo posto gioca Boci. Confermati Pasini e Rizzo, al pari di Gori.
Novara subito avanti
Il Brescia innesca molto Di Molfetta: il Novara ha tre difensori di struttura, e l’indicazione di Diana è pizzicarlo tra le linee. Uno dei più brillanti, fin dai primi minuti, è Mercati, che più di una volta alza da solo i giri del motore della squadra con i suoi break in mediana. A passare è però la squadra di Zanchetta, con un’invenzione di Valdesi: movimento a convergere e sinistro fatato che s’infila all’angolino.
L’assedio dell’Union
Il Brescia reagisce immediatamente e si riversa in avanti. Nella mezz’ora successiva va in scena un tiro al bersaglio, che non scalfisce Boseggia, ultimo (e a tratti unico) baluardo del Novara: l’ex Primavera del Verona dice no, in ordine, alle conclusioni da fuori (e affilatissime) di Zennaro, Rizzo e De Francesco.
Diana gioca la prima card per l’Fvs dopo un contatto su Cisco nell’area piemontese: l’arbitro Di Loreto non solo non assegna il penalty al Brescia, ma ammonisce lo stesso Diana e Silvestri (in panchina) per proteste.
L’espulsione di Lanini
Il forcing dell’Union s’attorciglia asfittico attorno al Novara, che nel finale di frazione resta pure in dieci uomini. Ingenuità enorme di Lanini, che con un giallo già sulle spalle interviene in maniera scomposta su Pasini: gioco pericoloso e seconda ammonizione per l’attaccante, che lascia i suoi in dieci. Prima dell’intervallo il Brescia sfiora nuovamente il pareggio con Di Molfetta, che trova l’esterno della rete in volée da posizione defilata.
Altri miracoli di Boseggia
Nella ripresa di materializza l’ovvio: il Brescia banchetta nella metà campo del Novara, che si arrocca e pensa solo a difendersi. Diana gioca la seconda card per un pestone di Agyemang su Cisco nell’area del Novara, Zanchetta lo imita di lì a poco dopo una sportellata leggera di Giani sullo stesso Agyemang: in entrambi i casi, dopo l’esame al monitor, l’arbitro non assegna il penalty.
Pareggio di Cazzadori
Il Novara scricchiola sotto il peso della pressione biancazzurra, solo uno straordinario Boseggia evita che il castello crolli. Il portiere dei piemontesi compie almeno tre miracoli, su Di Molfetta, Maistrello e Cazzadori, nel frattempo subentrati insieme all’esordiente Giani.
Il Brescia chiude con uno score di sedici corner a zero, un’infinità di conclusioni, ma trasforma solo la penultima: palla vagante in area, sinistro secco di Cazzadori e palla all’angolino. C’è spazio per l’ultimo assalto: De Maria fa squillare il mancino dal limite, la traiettoria è ben indirizzata. Indovinate chi si oppone? Boseggia, un gigante questa sera. Al Brescia resta in bocca un sapore agrodolce: finisce 1-1.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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