Lumezzane, altro pari e rammarico: 1-1 con la Pro Patria
Niente da fare. Nemmeno lo Speroni di Busto Arsizio vale come rimedio alla pareggite del Lumezzane che impatta sull’1-1 con la Pro Patria, centrando la quarta X consecutiva. Al gol di Mastroianni risponde Caccavo, al terzo gol da subentrato in maglia Lumezzane, ma il pari lascia tanto rammarico ai valgobbini che si sono dimostrati superiori ai bustocchi per larghi tratti del match, pur senza riuscire a piazzare la zampata decisiva. Il pari smuove appena la classifica di entrambe. La Pro resta penultima a quota 9, mentre il Lume sale a quota 10, portandosi momentaneamente a -2 dalla salvezza.
Niente gol nei primi 45’
Troise sceglie la continuità affidandosi al 3-5-2 ma cambia parecchi interpreti. Si rivedono dal 1’ Ferro e Iori in attacco, mentre in mediana è Rolando ad agire da mezzala con Paghera – non al meglio – inizialmente in panchina.
Nella prima frazione i ritmi sono anche intensi, ma le uniche chance di marca Lumezzane capitano sui piedi di Ghillani che prima la mette a lato da ottima posizione su cross di Diodato, per poi sfiorare il palo alla sinistra di Rovida con un bel piazzato dal limite, deviato solo in extremis dalla difesa. Bustocchi arroccati invece in difesa, con l’unico squillo di Schiavone dal limite.
Botta e risposta
Più vivace la ripresa. I valgobbini aumentano fin da subito la pressione offensiva, mandando spesso in confusione la retroguardia di casa, ma è della Pro Patria la prima vera occasione con Drago costretto a esaltarsi sul colpo di testa di Schiavone su cross di Ferri. Troise prova a ridare ordine al Lume inserendo Paghera al posto di Malotti, ma alla distanza sono i bustocchi a crescere, sfiorando il gol con il palo colpito da Udoh.
Il vantaggio casalingo è nell’aria e sul corner successivo è Mastroianni a colpire di testa e a segnare sullo spiovente di Giudici. Il Lume vede nerissimo, ma riesce a tornare a galla con il bel gol di Caccavo che scarica in rete dopo aver superato di fisico Reggiori, ridando energia ai valgobbini. Nel finale Drago si esalta due volte, prima su Giudici, poi in uscita bassa su Ganz negli ultimi due sussulti di un match che lascia tanto rammarico per entrambe.
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