Frosinone-Brescia: le pagelle delle rondinelle

Una sconfitta che fa sprofondare ulteriormente il Brescia nella crisi. Allo Stirpe passa il Frosinone, che fa scivolare le rondinelle in piena zona play out. Di seguito le pagelle del match andato in scena ieri pomeriggio.
6 – Luca Lezzerini
Silurato da Kvernadze senza avere la possibilità anche solo di tentare una mossa. Alla stessa maniera silurato da Ghedjemis. Incolpevole sulle due giocatone, il suo momento arriva solo nel finale quando salva il 3-1 in un paio di circostanze.
4.5 – Gabriele Calvani
Kone lo salta con un’apertura da destra e Kvernadze lo lascia sul posto scoccando una freccia avvelenata e all’incrocio per tramortire Lezzerini: tutto tanto, troppo male: compreso il resto di una gara infarcita di incertezze.
6 – Davide Adorni
Centralmente il Brescia rischia poco, per non dire proprio niente.
5 – Alexander Jallow
Si potrebbe quasi fare un copia incolla della pagella di Calvani solo che lo svedese nell’uno contro uno si fa bruciare da Ghedjemis che come Kvernadze lascia inerme Lezzerini. Tutto il resto è inutile. Dal 26’ st Niccolò Corrado (6) che dà brio e che quasi allo scadere sfiora il pari.
6 – Lorenzo Dickmann
Buona attitudine, soprattutto in una fase di spinta nella quale cerca sempre di inventarsi qualcosa.
6 – Dimitri Bisoli
Scavato nell’anima e deluso, ma sempre sul pezzo nelle azioni che contano. Come quella, molto bella, che porta al pari: secondo assist di fila per il «cap». Per contro sbaglia una miriade di palloni.
5.5 – Mathias Verreth
A passo lento, lentissimo. Non lo salva una botta di destro sulla quale peraltro Cerofolini non ha particolari difficoltà. Dal 26’ st Michele Besaggio (5) pare non capire dove si trovi e perché: sconclusionato.
6 – Patrick Nuamah
Maran si ripete e lo ripropone da quinto. Il 2005 risponde anche con una gara di sacrificio – recupera una enorme quantità di palloni – e sostanza. Viaggia a tutto campo, ma gli manca qualche centesimo per arrivare all’euro: anche perché è oggettivamente fuori ruolo. Dal 38’ st Flavio Bianchi (sv).
6.5 – Birkir Bjarnason (il migliore)
Vichingo presente. Operativissimo con qualità, visione e fisico, in una gara nella quale parte mezz’ala sinistra per poi spendersi anche come vertice alto. Risultato: si confeziona tre occasioni. La sua carta d’identità pesa ma è anche un’arma in fatto di esperienza. Dal 26’ st Luca D’Andrea (6) impatto buono, con un colpo di testa a valere una grossa occasione e un po’ di pepe sparso qua e là.
5.5 – Gennaro Borrelli
Più che occasioni da gol (zero) ha semmai più volte l’occasione per potersi rendere utile. E lo fa, ottimamente, nell’azione del pari offrendo a Bisoli, con una sponda di petto, una palla che diventa un assist. Da segnalare anche una gran giocata a inizio ripresa a portare in dote una punizione dal limite del lato corto dell’area. Lotta, ma il fatto che non veda più la porta è un problema. Maran lo leva prima dell’assalto finale e lui si arrabbia. Dal 38’ st Giacomo Olzer (sv).
6 – Gabriele Moncini
Due mesi esatti dopo e in coda a un primo tempo molto brutto, rieccolo all’appuntamento col gol che fa di lui anche il capocannoniere di squadra con 5 reti. Dopo la rete pecca di egoismo e vanifica un’azione tre contro uno provando la conclusione personale invece che scaricare sul compagno vicino.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.























