Cesena-Brescia: le pagelle delle rondinelle

La sconfitta di Cesena spalanca la crisi del Brescia: l’emergenza depotenzia la squadra di Maran, e al Manuzzi sono in pochi a salvarsi. Di seguito le pagelle delle rondinelle.
7 – Luca Lezzerini (il migliore)
Se una sconfitta molto brutta non si trasforma in umiliante, lo si deve alle sue tre prodezze su Ceesay, Berti e Francesconi. Sì, sarebbe anche potuta andare molto peggio di come è andata. Migliore in campo.
4 – Andrea Papetti
Onestamente imperdonabile il grosso errore sul fallo da rigore: come si fa saltare prima e come allarga il braccio poi sul sombrero di Shpendi. Quando la toppa è peggio del buco. Uno svarione che lo manda poi in bambola totale.
5.5 – Davide Adorni
Centrato nel primo tempo, poi deraglia. E il rigore (comunque molto dubbio) procurato non è la cosa peggiore. Tanta fatica.
5 – Alexander Jallow
Difensivamente non pervenuto o giù di lì. Potrebbe riscattarsi con i cross: i suoi sono pochi è perlopiù trascurabili. In involuzione.
5.5 – Lorenzo Dickmann
Un po’ lo vedi, un po’ no. Lascia a desiderare dietro, un po’ meglio dall’altra parte del campo. Ma poco meglio. Poco brillante, è in un momento di flessione.
5.5 – Michele Besaggio
Tra i meno peggio, ma non tra i migliori. Cerca di metterci la gamba, corre tanto, non si risparmia. Ma lascia comunque un senso di incompletezza. Dal 40’ st Flavio Bianchi (sv).
5.5 – Matthias Verreth
Stavolta nemmeno lui riesce a tenere la barra dritta. E che non sia particolarmente in giornata lo si vede subito, dal rischio di leggerezza che si prende in avvio su Shpendi che infatti gli ruba palla in area e va in gol: per fortuna annullato per fallo in attacco. In generale, non gli riesce di fare la cerniera. Dal 25’ st Fabrizio Paghera (5.5) Un po’ troppo confusionario.
5 – Niccolò Corrado
Come certi make up: no transfer. Non lascia traccia. Soprattutto, non lascia...cross. Anche perché non trova mai il modo di proporsi. E dire che sarebbe dovuta essere una partita per esterni. Dal 13’ st Massimo Betagnoli (5.5) Poca roba, perlopiù in fase difensiva.
5 – Birkir Bjarnason
Se non è totalmente impalpabile, è solo per un break a centrocampo che porta a costruire una delle rare ripartenze di giornata nonché l’unica vera palla gol del Brescia. È davvero l’ombra di se stesso. Dal 1’ st Patrick Nuamah (5.5) Apprezzabili volontà e furore, ma il rigore (o non rigore) del 2–0 nasce da una «musata» che si prende da Tavasan. E poco dopo si inghiotte il gol della possibile riapertura della partita.
5 – Giacomo Olzer
Come col Sassuolo, si rende più utile in fase difensiva che altro. Però è sprecato e non funziona. Dal 13’ st Gennaro Borrelli (5.5) Dentro a forza, da appena sfebbrato e quindi debilitato. Con lui il Brescia riesce comunque ad avere più peso solo che Genny sbaglia di fatto tutto quello che può, anche solo nei movimenti.
5.5 – Ante Matej Juric
Parecchio attivo, l’unico di fatto a vedersi dalle parti di Pisseri con una «occasione e mezza». Però anche lui dà l’idea di non essere troppo lucido.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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