Rodrigo Palacio lascia il calcio ma rilancia: si dà al basket

Certe volte gli addii non si annunciano, ma si praticano con i fatti. E sembra questo essere il caso del «Trenza». Un indizio che somiglia all’ufficialità della fine del suo viaggio nel calcio, Rodrigo Palacio - 100 gol nella serie A italiana - lo ha dato cambiando sporto e passando al basket.

Dopo una stagione con il Brescia con quella che a questo punto potrebbe essere stata l’ultima maglia indossata, ecco il 40enne «Trenza» che non ti aspetti; dai prati verdi al parquet. Dopo aver esordito in un torneo pre stagionale con la maglia del Garegnano (serie D milanese), Palacio è addirittura pronto al tesseramento ufficiale.

Una passione, quella per la palla a spicchi, che «Don Rodrigo» non ha mai nascosto oltretutto essendo originario di Bahia Blanca e dunque figlio di una città che ha prodotto uno dei più grandi campioni della storia della pallacanestro mondiale come Manu Ginobili, il centravanti albiceleste nella sua lunga carriera in Italia aveva già avuto contatti con le mani. Nel 2012 infatti fu impiegato come portiere (complice l’infortunio di un altro ex Brescia, Luca Castellazzi e le sostituzioni ormai esaurite) nel finale di un match di Coppa Italia tra Inter e Verona blindando di fatto la vittoria dei nerazzurri.

L’esordio con la canotta del Garegnano (che disputa i match casalinghi nella palestra Cappelli e Sforza nel capoluogo lombardo) - maglia numero 4 nel ruolo di play con punti nelle mani - è subito stato positivo per l’ex rondinella. Nel torneo di Gaggiano i primi punti arrivano nella semifinale contro Trezzano, l’acuto contro il Malaspina nella finale per il terzo posto dove il Trenza è andato dritto in doppia cifra realizzando 14 punti. Nell’entourage societario c’è fiducia su un possibile tesseramento: dai prati ai parquet, Palacio potrebbe ancora far sognare.

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