Retrocessione, salvezza e... neve: Ascoli-Brescia non è mai banale

Se Sherlock Holmes avesse potuto giudicare i confronti tra Brescia ed Ascoli, non avrebbe potuto esclamare al fido Watson il suo «elementare». Perché di ovvio e di semplice non c'è mai stato nulla. Quelli tra biancoblù e bianconeri non sono mai stati incroci banali. Anzi. La storia del pallone ci dice che più d’una volta il risultato finale fu una sentenza, per l’una o per l’altra. In mezzo, tante battaglie scopiettanti, a volte condite da gol a raffica, altre da risultati in bianco più o meno pesanti.
Quella che attende le rondinelle al Del Duca sabato sarà la diciottesima sfida in terra marchigiana nel campionato di serie B: nelle diciassette precedenti, 10 vittorie ascolane, 5 pari e 2 colpacci bresciani. Soffermiamoci ora sugli amarcord degli ultimi quarant’anni che ne hanno segnato il cammino reciproco.
24/5/1981
Serie A, Ascoli-Brescia 0-0. Quell’ultima giornata del massimo campionato brucia ancora 42 anni dopo. Quei 90’ finali videro retrocedere il Brescia di Alfredo Magni per la classifica avulsa (le rondinelle arrivarono a pari punti con altre quattro squadre: Avellino, Udinese, Como e l’Ascoli stesso) in un modo tanto incredibile quanto assurdo. I dirigenti biancoblù infatti calcolarono male i punteggi degli scontri diretti tra le contendenti e la squadra si accontentò sciaguratamente del pari al Del Duca, facendo pure melina negli ultimi minuti con i marchigiani di Carletto Mazzone increduli e chiaramente ben disposti ad accettare la divisione della posta che li avrebbe salvati. Solo in spogliatoio si resero conto che quello 0-0 li aveva condannati al ritorno in cadetteria
10/5/1987
Serie A, Brescia-Ascoli 1-2. I bianconeri del compianto Ilario Castagner (scomparso 40 giorni fa) rimontarono le rondinelle di Bruno Giorgi al Rigamonti in una partita drammatica che i tifosi bresciani si ricordano ancora; e quelli sui gradoni di Mompiano, ben oltre il triplice fischio, rimasero a scambiarsi sguardi increduli. Era la penultima giornata di campionato e la vittoria sarebbe valsa l’aritmetica salvezza: il vantaggio di Gritti fece esplodere lo stadio, ma nella ripresa uno sfortunato autogol di Bonometti e un gol di Scarafoni a 3’ dal 90’ fecero sprofondare il Brescia nell’incubo. La sconfitta successiva (e i risultati un po’ così delle dirette avversarie...) per 3-2 a Torino con la Juve già scudettata che festeggiava l’ultima di Platini, decretò un’incredibile e ancora oggi maldigerita retrocessione in B.
26/2/2008
Serie B, Ascoli-Brescia 0-1. È la partita della neve. Rinviata due volte - il 15 dicembre 2007 e il giorno successivo - in 24 ore (manto eroboso sempre bianco con la società marchigiana, falcidiata dagli infortuni, a prenderne piacevolmente atto), fu giocata oltre due mesi dopo e vide l’Airone Caracciolo match winner per un Brescia di Cosmi che inziò lo sprint verso i play off; spareggi promozione che però le rondinelle gettarono poi al vento contro un giocabilissimo AlbinoLeffe.
18/5/2018
Serie B, Ascoli-Brescia 0-0. Quello di 5 anni fa fu un pari a reti bianche decisamente diverso da quello dell’81 perchè consentì al Brescia (il primo dell’era Cellino) di raggiungere l’aritmetica salvezza evitando i play out ai quali fu obbligato proprio l’Ascoli di Serse Cosmi. Non ci furono però vincitori in festa e vinti disperati perchè i bianconeri poi prevalsero sull’Entella nei due match di spareggio e restarono, a loro volta, in B. Da ricordare, di quella sfida, gli ultimissimi minuti con prima l’impossibile contropiede 2 contro 0 sprecato da Tonali e Caracciolo, poi con la parata di Minelli e la successiva scivolata di Daniele Gastaldello (allora in campo da giocatore) ad evitare il tap in vincente di Clemenza.
1/5/2019
Serie B, Brescia-Ascoli 1-0. L’ultima promozione del Brescia - targato Corini - passò dal gol di Dessena ai bianconeri che riportò la Leonessa in A con 180’ d’anticipo. L'Ascoli, già tranquillo, aveva ancora qualche speranza di play off, ma la tavola al Rigamonti era già apparecchiata per la festa e nessun intoppo poteva e doveva farla saltare.
5/11/2022
Serie B, Brescia-Ascoli 1-1. Nessuna sentenza, ma la partita d’andata di questa stagione è l’ultima delle sfide tra le due squadre. E quel gol di Botteghin nel finale conseguente ad una topica arbitrale, che invertì un netto fallo su Nuamah e dalla cui punizione scaturì poi l’azione del pari ospite, grida ancora vendetta. Perché quei due punti in più, oggi sarebbero manna dal cielo. Punti che il Brescia deve cercare sabato, a tutti i costi, di andare a riprendersi.
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