Reggina-Brescia comincia da una penalizzazione ai calabresi

Una settimana cortissima, eppure lunghissima. Venerdì è dietro l’angolo, ma tra la voglia di vedere come andrà a finire e anche un po’ la paura che contraddistingue questo momento così difficile da un po’ eppure ancora così surreale, il tempo non passa più. A condimento di una partita - Reggina-Brescia - che già di per sé può benissimo vivere di vita propria tra voglia di dimostrare da parte di un grande ex come Pippo Inzaghi e bisogno estremo di un gran colpo da parte del Brescia, c’è anche un’aggiunta di pepe da parte della giustizia sportiva. Ieri infatti, come era atteso, il Tribunale Federale Nazionale ha sanzionato con una penalizzazione il club amaranto. In classifica c’è un -3 (ci si aspettava un -4) per la Reggina che è scesa così dal 5 all’ottavo posto a quota 46.
La situazione
La società era stata deferita per il mancato pagamento in favore di diversi tesserati degli emolumenti relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2022 nonché per il mancato versamento delle ritenute Irpef per gli stessi mesi. Il Tribunale Federale ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura Federale per ulteriori approfondimenti. Ma non è tutto, perché è prossimamente atteso un nuovo deferimento per la Reggina per le scadenze Inps non rispettate al 16 marzo. Il caso c’è ed è scottante e a rigor di regolamenti, la Reggina rischia anche l’esclusione dal campionato. Si annunciano settimane calde, battaglie legali. Con molti spettatori - tra i quali eventualmente il Brescia - interessati.
Anche per questo venerdì sarà una partita nella partita. Il caso Reggina, che esiste ed è serissimo, era stato portato alla luce anche nella ormai famosa e controversa conferenza stampa del dg del club di via Solferino Luigi Micheli. In attesa di sviluppi, la Reggina ha nel frattempo fatto sapere che impugnerà la decisione di ieri del Tribunale Federale in tutte le sedi opportune. «La società ritiene, infatti - si legge in un una nota - di avere pieno titolo al proscioglimento in entrambi i deferimenti, avendo la stessa dovuto ottemperare alle preclusioni imposte dal Tribunale Fallimentare...».
Tribunale che dovrà dettare i tempi del piano di ristrutturazione del debito: col club che a prescindere da tutto dovrà poi essere in regola con il saldo del pregresso per ottenere l’iscrizione al prossimo campionato. Insomma, la patata è bollentissima e il terreno è scivoloso anche perché si prospetta una sovrapposizione tra giustizia ordinaria e sportiva. In tutto questo bailamme, Inzaghi (che nel dopo gara di Benevento era stato sibillino accennando a sue riflessioni per la prossima stagione) non ha intenzione di commettere un altro passo falso contro un’altra sua ex squadra. Contro il Brescia il tecnico vuole tre punti e ha chiamato a raccolta i suoi tifosi: «Abbiamo tutto nelle nostre mani, mi auguro un Granillo pieno. Se dovessimo vincere allora il sogno si avvicinerebbe».
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