Calcio

Reati fiscali, Cellino prosciolto dalle accuse: «Finito un incubo»

La gup di Brescia ha deciso il non luogo a procedere nei confronti del presidente del Brescia Calcio perché il fatto non costituisce reato
Reati fiscali, Cellino prosciolto: "Finito un incubo"
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Non luogo a procedere. Anche nell’ultimo filone ancora aperto a Brescia, quello relativo al capitolo della esterovestizione della Eleonora Ltd, Massimo Cellino non ha commesso reati fiscali.

Lo ha deciso la giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Brescia Giulia Costantino, che in udienza preliminare ha prosciolto il presidente del Brescia che quindi non andrà a processo.

Si è chiusa, almeno fino ad ora e in attesa di un eventuale ricorso della Procura, la vicenda giudiziaria di Cellino iniziata a febbraio 2021, quando la procura chiese addirittura l’arresto in carcere dell’imprenditore sardo al quale vennero sequestrati 59 milioni di euro, poi restituiti mesi dopo.

  • Reati fiscali, Cellino in tribunale
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Soddisfatto il presidente del Brescia che, come per tutte le altre udienze celebrate a Brescia, era presente in aula. «Sono molto contento – ha detto Cellino –. Finito un incubo. Mi riconcilia con il passato».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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