Per la FeralpiSalò l’avvio da incubo richiede rinforzi

Urgono rinforzi, perché altrimenti sarà difficile salvarsi. L’avvio da incubo in campionato (tre ko, nessun gol e 7 reti subite) ha costretto la FeralpiSalò ad alcune riflessioni.

Numericamente la rosa è molto ampia, forse anche troppo: in tutto sono infatti 29 i giocatori che compongono la prima squadra, compresi gli infortunati Voltan, Da Cruz e Pietrelli. E così in queste ultime 48 ore di mercato è probabile che qualcuno faccia le valigie. A partire potrebbero essere alcuni giovani, tra cui Franzolini, Verzeletti e Musatti. Considerando che Di Gennaro è da poco passato alla Carrarese, serve un centrale difensivo per rimpiazzarlo. Sul taccuino del direttore sportivo Andrea Ferretti sono finiti alcuni giocatori, da aggiungere all’ex Brescia Sebastien De Maio (’87) del Vicenza: il primo è Elio Capradossi, classe ’96 ugandese, di proprietà del Cagliari, ma cresciuto nelle giovanili della Roma. Alle spalle ha oltre 130 gare in B e tre in A. L’altro è Filippo Scaglia, ’92 del Como. Dopo la trafila nel Torino, è diventato un punto di forza del Cittadella (5 stagioni totali, di cui quattro in B ed una in C), poi ha vestito le maglie di Monza e Como. Stefano Vecchi ha però chiesto almeno altri due giocatori (dopo la gara di Ascoli ha detto infatti di aspettarsi tre innesti), ovvero un centrocampista (oltre a Parigini e Fiordilino, che sono appena arrivati) ed un attaccante.

Nelle ultime settimane il ds si era concentrato su Nicola Dalmonte, ’97 del Vicenza, e Artur Ionita, ’90 del Pisa. Il primo, che sembrava ad un passo, è sfumato quando i gardesani hanno scelto di virare su Parigini. Per il secondo invece non è stato trovato un accordo con i toscani per contribuire all’ingaggio. Il centrocampista dei berici dovrebbe così finire alla Spal, mentre il giocatore moldavo è vicino al Lecco. Ora la FeralpiSalò si è fatta avanti per il nazionale islandese Thorir Helgason, classe 2000 in uscita dal Lecce (25 presenze in B, 12 in A), su cui ci sono anche Reggiana e Venezia. Per quanto riguarda l’attacco, considerato l’affollamento (La Mantia, Butic, Sau, Di Molfetta, Compagnon, Gjyla, Felici) è difficile che arrivi un altro giocatore di esperienza, almeno che qualcuno non venga sacrificato. Non è da escludere però che possa essere ingaggiato un giovane in uscita dalla Primavera.

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