Calcio

Pasini: «Questa FeralpiSalò può credere nel salto in serie B»

Südtirol e Padova corrono? Il presidente: «La nostra ambizione è cercare di riprenderle Daremo belle soddisfazioni»
Tra scrivania e panchina. Il presidente della FeralpiSalò Giuseppe Pasini e l’allenatore Stefano Vecchi - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Tra scrivania e panchina. Il presidente della FeralpiSalò Giuseppe Pasini e l’allenatore Stefano Vecchi - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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No, la serie B non è un sogno irrealizzabile. Parola di Giuseppe Pasini, che nell’ultima conferenza stampa del 2021, quella dei bilanci e degli auguri, parla con ottimismo del futuro. D’altronde la sua squadra è terza in classifica dopo la prima gara di ritorno e sta facendo registrare numeri mai visti prima. È vero, bisogna sperare che davanti il Südtirol s’inceppi, ma la FeralpiSalò c’è e la cadetteria non pare più una chimera.

«Stateci vicino, perché daremo delle belle soddisfazioni - questo l’appello del numero uno dei gardesani, che vede l’obiettivo vicino come non mai -. Siamo a tre punti dal Padova e a cinque dagli altoatesini, che però devono recuperare due partite. È chiaro che la nostra ambizione è quella di andare a riprendere entrambe le squadre. Tra l’altro, negli scontri diretti, ci siamo comportati molto bene e quindi è giusto crederci. Abbiamo una bella squadra e sono convinto che possiamo giocarci le nostre carte». L’obiettivo, stavolta, pare raggiungibile. I segnali ci sono, a detta dello stesso Pasini. «Questa squadra mi ricorda molto quella che vinse i play off con la Pro Patria nel 2011. Non eravamo i più forti, ma il gruppo fece la differenza. Penso che un contributo fondamentale lo stia dando l’allenatore, che insieme al suo staff sta trasmettendo la giusta mentalità. E i ragazzi stanno rispondendo alla grande».

C’è poco da buttare di questa prima parte di campionato. Ma se si potesse tornare indietro nel tempo, Pasini farebbe rigiocare una partita. «Contro il Renate abbiamo perso una bella occasione, anche perché vincendo quella sfida ora saremmo secondi, dietro al Südtirol. Bisognerà capire ora come gli altoatesini risponderanno quando saranno chiamati a recuperare le due partite che non hanno giocato per Covid. Se però hanno incassato cinque gol in diciotto partite, significa che hanno valori importantissimi». Sarebbe fondamentale chiudere il campionato nelle primissime posizioni, perché poi i play sono quasi una lotteria... «Agli spareggi abbiamo vissuto emozioni e delusioni. Nello scorso campionato abbiamo gioito per aver eliminato il Bari, ma poi ad Alessandria l’ennesimo torto arbitrale che ci ha condannati. A noi succede sempre così. Speriamo, un giorno, di poter invertire questa tendenza».

Infine, uno sguardo alla FeralpiSalò che verrà. «Il nostro patrimonio è quello dei giovani, che dobbiamo valorizzare. È il serbatoio dal quale dobbiamo attingere per creare il nostro futuro. I miei collaboratori stanno lavorando benissimo e non è un caso se stanno entrando nuovi soci nel club. Siamo attenti al nostro territorio, ma siamo ambiziosi e vogliamo allargare i nostri confini».

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