Calcio

Pagelle del Brescia: i cambi decisivi e la leadership di «Mangra»

Cistana è stanco, Adorni ancora in difficoltà, Joronen non impeccabile in uscita
Rodrigo Palacio - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Rodrigo Palacio - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
AA

Dopo la vittoria in rimonta contro il Perugia al Rigamonti, Erica Bariselli firma le pagelle del Brescia

9 -Rodrigo Palacio

Infinito. Aggrappati a questo signore di 40 anni. Cronaca di una serata in cui passa tutto da lui: si procura sei angoli, l’espulsione di Ferrarini (due gialli sull’argentino). Poi innesca il gol del santo pareggio, segna la rete che vale la partita e quindi, non pago, al 37’ lo si vede in un prodigioso recupero difensivo.Impensabile fare a meno di lui.

5.5 - Jesse Joronen

Stavolta ce n’è purtroppo anche per lui in negativo: vero che probabilmente si aspetta che Cistana arrivi prima di De Luca, ma sul cross di Burrai sarebbe dovuto uscire. 6 - Fran Karacic. Niente di eccezionale, ma gli è bastata una partita applicata per distinguersi. È certamente molto intraprendente e ha il coraggio di provarci più volte anche al tiro. Bene anche da centrale prestato.

5 - Andrea Cistana

È un’amnesia grossa quella della quale è vittima su De Luca: se lo perde troppo male. Oltre allo svarione sul gol, tanta imprecisione. Davvero, avrebbe bisogno di un po’ di riposo. Dal 19’ st Mattéo Tramoni (6.5). Bell’impatto, di quelli che scuotono e muovono. E un suo intervento difensivo - vero che non sappiamo dove alla fine sarebbe finita quella palla - manda una conclusione di Sgarbi sulla traversa.

5 - Davide Adorni

Un’altra partita a vuoto, tutta sballata, per l' ex Cittadella che sta faticando oltre misura. Oltretutto rimedia il giallo che gli costerà la trasferta di Cremona. Dal 1’ st Marko Pajac (6.5). Recuperato all’ultimo minuto si ritrova persino a fare il centrale di difesa. Prova intensa.

6.5 - Massimiliano Mangraviti

Sempre più sicuro di se stesso. Parte ancora da terzino, chiude tornando centrale. E di più: vestendo i panni da leader di una difesa a tre con a fianco due terzini di spinta. Esame superatissimo con sangue freddo.

5.5 - Federico Proia

Parte bene come tutti, poi si perde via via un po’ come molti. Ancora troppi alti e bassi. Dal 31’ st Massimo Bertagnoli (6.5).Solito ingresso assai vivace. Nel finalissimo rischia un po’.

6.5 - Dimitri Bisoli

Gli errori non mancano, qualche pasticcetto qua e là nemmeno. Ma è sempre pronto a lottare e più la partita si complica, più si esalta.

5.5 - Mehdi Léris

Parte mezz’ala sinistra, poi si sposta a destra alzandosi nel 4-2-3-1 post gol. Risultato: un trotterellare mai convincente. Dal 35’ st Flavio Bianchi (8) Un gol e un assist (di tacco!) in un 4 minuti. Parla già la lingua dei grandi. Un impatto semplicemente devastante.

6 - Stefano Moreo

Parte larghissimo a destra e là un po’ si perde. Meno «visibile» del solito, ma al solito generosissimo. 5 - Florian Ayé. Tanto decisivo a Como, quanto impalpabile contro il Perugia. Poca, pochissima cosa unitamente al fatto che palloni giocabili visti, zero. Dal 19’ st Riad Bajic (6.5) Entra sornione, poi all’improvviso si accende come ai bei tempi. Decisivo con la sponda per il gol di Bianchi.

Che sport vuoi sul Giornale di Brescia?

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato