Calcio

Non chiamatelo Var, il Football Video Support arriva in serie C

La Redazione Web
Corregge quegli errori di cui ci si accorge in campo: ogni tecnico ha a disposizione due card (chiamate) per richiedere l’intervento
Il supporto video in campo - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il supporto video in campo - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Non chiamatelo «Var a chiamata», perché vi diranno che non lo è. La denominazione corretta per la novità introdotta da questa stagione in serie C è Football Video Support (abbreviato Fvs). I giocatori dell’Union Brescia ne hanno avuto un assaggio ieri, grazie alla «lezione» mattutina dell’arbitro bresciano Alessandro Lo Cicero, che ha illustrato un riassunto del regolamento generale e approfondito il funzionamento della nuova tecnologia.

Ma in cosa consiste realmente il Fvs? Fondamentalmente corregge quegli errori di cui ci si accorge in campo, talmente macroscopici da richiedere appunto un video supporto. Essendo però le telecamere che coprono la serie C di gran lunga inferiori rispetto a quelle di serie A e B, sarà molto difficile andare a decidere su fuorigioco millimetrici o rigori particolarmente complicati da interpretare. Ecco perché soprattutto i direttori di gara non vogliono che si parli di Var, essendo in effetti altra cosa.

Come funziona

Ogni stadio avrà una postazione con un monitor e un assistente della Can C. La regolarità o meno di un gol (compreso quello in fuorigioco), ammonizioni ed espulsioni, gli scambi d’identità ed ovviamente i rigori saranno i casi in cui richiedere l’intervento. Chi potrà farlo richiamando arbitro e quarto uomo? Gli allenatori, magari su richiesta proprio dei giocatori che faranno segno roteando l’indice in alto.

Ogni tecnico ha a disposizione due card (chiamate) e, richiesto l’intervento, deve darne una al quarto uomo: se la revisione gli dà ragione, la card viene restituita al tecnico. In caso diverso la perde ed esaurite le due card non può più chiedere interventi, ma rassegnarsi solo alle decisioni di campo. Come per il Var, vale il principio dell’immediatezza per quanto riguarda la richiesta di intervento: sarà poi l’arbitro a decidere il momento opportuno per fermare il gioco.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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