Montorfano: «La FeralpiSalò ha la possibilità di rendere dura la vita alla Cremonese»

Bresciano di nascita, ma grigiorosso dentro, Mario Montorfano non nasconde il tifo per un club che lo ha visto giocatore (362 presenze tra A, B e C), responsabile del settore giovanile (nonché tecnico dei ragazzi) ed anche allenatore della prima squadra.
«Ho indossato quella maglia la prima volta nel 1975 e ne ho vissute tante, ora la seguo soprattutto da casa. Però una delle gare che ho visto dal vivo è proprio la sfida d’andata contro la FeralpiSalò (che avevo visto due settimane prima, sempre a Piacenza, perdere con il Cittadella) vinta con merito dalla squadra di Zaffaroni. Certo, forse fu la peggior Cremonese della stagione, ma anche per merito dei gardesani, che giocarono con determinazione, ben messi in campo, e meritarono la vittoria».
Lunedì allo Zini, però, sarà un’altra musica per i salodiani?
«È inutile dire che la Cremonese è favorita, come dice la classifica, però in serie B bisogna stare attenti, perché l’insidia è sempre dietro l’angolo. Stroppa non sottovaluterà certo l’avversario e credo che chiederà ai suoi una partenza molto aggressiva, anche perché può contare su tanti giocatori dalle caratteristiche offensive. Lo sono i marcatori Bianchetti e Antov, lo sono soprattutto gli esterni Zanimacchia e Sernicola, anche se bisognerà veder come quest’ultimo sarà marcato».
Come mai?
«All’andata ho visto Felici, che non conoscevo come moltissimi altri della FeralpiSalò, metterlo in grande difficoltà su tutta la fascia. Da allora ho iniziato a seguirlo con attenzione e devo dire che è un punto di forza di questa FeralpiSalò, alla pari di un Di Molfetta che ha piedi educati e colpi di classe».
La Cremonese sogna la A, e la FeralpiSalò?
«È ancora in lotta per salvarsi tramite i play out, anche se oramai non può sbagliare quasi nulla. Però è reduce da buone prestazioni, come la vittoria a Modena, che fanno ben sperare».
Cremonese tra zona promozione diretta e play off, ed il Brescia?
«Con l’arrivo di Maran è cresciuto ed ora i play off che sembravano una chimera sono possibili. Soprattutto se, messa in tasca la salvezza, la squadra biancoazzurra riuscirà a giocare con la giusta attenzione e serenità, visto che i giocatori di qualità non le mancano».
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