Calcio

Mercato Brescia: Kabashi non è la priorità, Bianchi aspetta la B

Si cerca un centrocampista di sostanza, Ferretti al lavoro su un «mister X» da regalare a Diana. Per la difesa si attende l’occasione giusta
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Union Brescia, ultimi colpi di mercato
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L’identikit ha contorni ben definiti. A metterli ancora più a fuoco è stato Giuseppe Pasini in persona: «Ci serve un centrocampista che sappia far legna». Espressione un po’ grezza per indicare un mediano di struttura e sostanza. La gara con l’Arzignano ha rafforzato la convinzione che sia questa la casella prioritaria da sistemare da qui alla fine del mercato (1° settembre).

Lì in mezzo la squadra ha qualità, palleggio, tutto il necessario per imporsi sull’avversario sul piano tecnico. Ma in serie C occorre anche altro. Fisicità, in tutti i reparti. E in mediana, a esser buoni, non abbonda. Il direttore sportivo Andrea Ferretti è al lavoro per tamponare anche questa piccola falla. Resta in piedi l’ipotesi Elvis Kabashi, svincolato dopo l’ultima esperienza alla Reggiana. Il diesse non lo considera una priorità per una mera questione di caratteristiche: si cerca un incontrista, un rubapalloni, e l’italo-albanese ha in corpo più qualità che quantità.

Kabashi con la maglia della Reggiana contro il Brescia nel 2024 © www.giornaledibrescia.it
Kabashi con la maglia della Reggiana contro il Brescia nel 2024 © www.giornaledibrescia.it

Il giocatore aspetta il Brescia, che dal canto suo riflette. In queste ore è un’altra la pista che si sta battendo: porta dritto a un «mister X», il preferito di Ferretti, un profilo molto più adatto alle esigenze a centrocampo. La Reggiana aveva provato a proporre Leo Stulac, ma è un nome che non scalda per le ragioni di cui sopra: lo sloveno ha un curriculum importante (oltre quaranta presenze in serie A), però è un regista, e l’Union in questo momento cerca altro. I granata avevano messo sul piatto pure Andrea Meroni, difensore classe 1997.

La risposta del Brescia è stata tiepida. Non si esclude un intervento in difesa, ma siamo ancora nella fase in cui si sta scandagliando il mercato alla ricerca dell’opportunità giusta. E in questo caso l’occasione cozza con le richieste di Aimo Diana, che più che un marcatore vorrebbe un braccetto di qualità: abbiamo visto quanto contino nella sua idea di calcio, anche in transizione, dunque non si vuole comprare tanto per farlo.

La ciliegina

Pasini accarezza da un po’ l’idea di completare l’attacco con Flavio Junior Bianchi. Nelle idee della dirigenza sarebbe la ciliegina sulla torta, il punto esclamativo su un mercato che a prescindere da questo colpo ha alzato e alzerà ancor di più l’asticella delle ambizioni. La situazione è cristallizzata da qualche giorno: Flavio aspetta una chiamata dalla B, l’ha ribadito nel contatto che ha avuto ieri con i dirigenti biancazzurri. Non dovesse arrivare (e in casa Union non ci sperano troppo), l’ex Genoa potrebbe aprire in extremis. E dunque, se non l’ultimo giorno, comunque a ridosso della fine del mercato.

Flavio Junior Bianchi con la maglia del «vecchio» Brescia - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Flavio Junior Bianchi con la maglia del «vecchio» Brescia - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it

È una pista che resta in piedi, seppur con margini ridotti. Davanti è destinato a partire Claudio Santini, che nelle scorse settimane ha rifiutato il Siracusa: sulle sue tracce ci sono Gubbio e Albinoleffe. Il suo contratto scade nel 2026, quindi può uscire solo a titolo definitivo. In partenza anche Denis Hergheligiu, che piace a Foggia, Monopoli, Carpi e Lumezzane (più defilato). Il pallino è essenzialmente in mano al ragazzo, poi si ragionerà sulla formula. Dovrebbe lasciare in prestito Saer Diop, per il quale c’è movimento in C: una tra Alcione, Altamura e Sorrento potrebbe affondare il colpo nelle prossime ore.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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