Calcio

Martedì l'udienza al collegio di garanzia per il ricorso del Brescia contro la Reggina

Domani alle 18 verrà esaminato il ricorso che riguarda anche Lega B e Figc. Quanto a Lecco e Reggina, Gravina ha detto: «Non sono preoccupato»
La sede del Brescia Calcio in via Solferino - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
La sede del Brescia Calcio in via Solferino - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
AA

È stata fissata per domani alle 18 l'udienza al Collegio di Garanzia del Coni, presso la sezione per le controversie in tema di ammissione-iscrizione ai campionati professionistici, sul ricorso presentato dal Brescia e che riguarda Lega B, Figc e Reggina.

Intanto oggi a margine del consiglio federale il presidente della Figc Gabriele Gravina ha commentato quanto sta accadendo con Lecco e Reggina per l’iscrizione in serie B: «Non sono preoccupato, fa parte del gioco. Aspettiamo i verdetti degli organi tecnici. Non so poi quale sarà il risultato delle decisioni tecniche, aspettiamo la Covisoc. Il 29 e il 30 ci sono due riunioni importanti, poi il 7 luglio il consiglio federale. Ma abbiamo un vantaggio che in caso di eventuali ricorsi Tar e Consiglio di Stato sono stati già fissati, almeno abbiamo certezza che entro il 27 di agosto abbiamo chiuso tutto».

La storia, ormai, è nota: il Lecco ha presentato la documentazione per tempo, ma il nodo è relativo allo stadio perché quello di casa non è a norma e la firma del prefetto per giocare in quello di Padova è arrivata, anche se di poco, a tempo scaduto. Diverso il discorso della Reggina, dove tutto ruota intorno ai 757mila euro che il club calabrese deve allo Stato dopo l'omologa del piano di risanamento accordato con il tribunale fallimentare di Reggio Calabria. Lo stesso che ha fissato il pagamento con il termine del 12 luglio, mentre da regolamento federale era previsto entro il 20 giugno. In posizione d'attesa sono Brescia e Perugia per un'eventuale riammissione, con la data del 7 luglio che sarà quella spartiacque dell'estate.

Poi ha concluso: «Sono preoccupato, come detto in consiglio federale, di temi sollevati in ogni mese di giugno: temi di deroghe, ammissioni, ripescaggi e impianti. La Lega Pro è l'unica che in un rapporto con la LND, deve cedere un posto in caso di non ammissione di una società promossa dalla Serie D. Serie A e B, invece, hanno una riammissione diretta e per questo la Lega Pro in questo è penalizzata e di questo abbiamo discusso oggi».

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia