Il Lumezzane sfida l’Alcione: la diretta della partita

È l’ora del riscatto per il Lumezzane che, dopo due ko consecutivi, ha bisogno di una scossa nel match odierno sul campo dell’Alcione Milano (ore 15). In palio ci sono i primi punti stagionali, ma anche la prima vittoria di Massimo Paci da tecnico dei valgobbini, fattori che possono far svoltare una stagione iniziata decisamente in salita. L’ultimo giorno di mercato ha certificato gli arrivi di Cantamessa e Rocca, ma ha anche fatto crescere a 31 i giocatori tesserati per i rossoblù che nella giornata di ieri hanno tagliato dalle liste Bedi Gallea, Bonardi, Riahi – bocciando di fatto tre acquisti arrivati nel corso dell’estate – e Monachello, che ha iniziato a correre da poco, dopo la rottura del crociato subita ad aprile.

In mezzo c’è spazio anche per l’amarcord, perché gli intrecci con gli orange richiamano gli esordi di carriera del presidente Andrea Caracciolo, che con l’Alcione Milano ha mosso i primi passi nel calcio da difensore centrale, e il testa a testa infinito della stagione 22/23, coinciso con la promozione in C dei rossoblù solamente all’ultima giornata di campionato. Il focus però resta sulla sfida odierna, anche alla luce dei precedenti poco rassicuranti. Tra serie D (22/23) e serie C (24/25) il Lumezzane non ha mai vinto sul campo dell’Alcione Milano, rimediando due sconfitte di misura ricche di polemiche e rimpianti.

La partita

Sul campo rientra l’emergenza in difesa con il recupero di capitan Pogliano, ma la curiosità è tutta orientata alla nuova disposizione tattica dei rossoblù. «La sfida con l’Alcione ci garantisce l’opportunità di iniziare davvero questo campionato – spiega l’allenatore marchigiano – di fare punti e di alzare il livello della cattiveria anche grazie alla crescita della mentalità. Il mercato si è concluso e sono soddisfatto della squadra che è stata allestita. Per Rocca dovremo avere pazienza che recuperi la condizione fisica, mentre Cantamessa è un giovane interessante. L’Alcione è una squadra forte, difficile da affrontare. Per questo motivo dovremo avere ancora più fame ed essere ancora più arrabbiati».