Calcio

L’allibratore clandestino: «I calciatori? Scommettono da sempre, non mi sorprendo»

L’intervista è stata trasmessa ieri sera a Teletutto nel corso di Messi a Fuoco
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L'intervista su Teletutto all'allibratore clandestino
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«Prima piazzavo le scommesse sulle corse dei cavalli, ora ho smesso e faccio solo calcio. Con il pallone si guadagna bene».

Mario (il nome è di fantasia), di «professione» allibratore clandestino, conferma le indiscrezioni che in questi ultimi giorni stanno scuotendo il mondo del calcio. Anzi, rispetto alle dichiarazioni di Fabrizio Corona, che ha parlato di «un buon 40% di calciatori» dedito alle scommesse illegali, Mario va oltre: «Secondo me - ha detto - è anche il 50% a giocare».

Mario è intervenuto ieri sera nella trasmissione Messi a fuoco, con un audio registrato nel pomeriggio, intervistato da Andrea Cittadini. Lo scandalo di questi giorni ha dato il la per trattare su Teletutto il tema della ludopatia, partendo dalla cronaca e dalle vicende di questi ragazzi poco più che ventenni, calciatori professionisti, in teoria pienamente realizzati, vittime, si scopre, della malattia del gioco. Il quadro che ne esce dalle parole di Mario è sconfortante.

Chi scommette da lei?

«Da me per giocare vengono un po’ tutti. A portare i soldi sono dei tramite, amici dei calciatori, che consegnano fino a determinate cifre. Poi ci sono dei bookmakers un po’ più grossi di me che prendono soldi anche dai giocatori stessi. Hanno un conto aperto e mi girano parte delle scommesse».

L’ha stupita tutto questo?

«No, anzi. Per me è normale visto che è da una vita che scommettono».

Fino a che cifre riescono a scommettere?

«Dipende dal tipo di giocatore, ma si va dai 10mila ai 100mila euro. Dipende».

Calciatori di tutte le età?

«Certo. Vivo nel mondo delle scommesse da oltre trent’anni e i calciatori scommettono da sempre e in tutte le categorie».

Non solo professionisti, quindi. Anche i dilettanti?

«Il gioco è libero. Ci sono diverse professioni, ludopatici a cui piace giocare, gente danarosa e meno danarosa»

Se dovessero mettere nuove regole come farà ad andare avanti?

«Il modo si trova sempre. Da quando hanno messo le scommesse legali, secondo lei, il mondo clandestino è morto? Inoltre, i siti legali in Italia non danno le cifre che diamo noi. Lei tenga presente che noi forniamo un punto in più della quota ufficiale. Se uno gioca una squadra alla pari io gliela do a due e dieci. Con me guadagna il 10%. Se una squadra è a cinque gliela pago a cinque e mezzo».

Ha ragione Corona a dire che il 40% dei calciatori fa così?

«Secondo me anche il 50%».

Secondo lei perché lo fanno?

«Per denaro. È un mondo sporco eh. Dove ci sono i soldi è tutto sporco. Il calcio, poi, è un mondo così da anni».

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