La FeralpiSalò viaggia quasi al ritmo dell’anno della promozione

Una partenza al rallentatore e poi una mezza rimonta, ma la FeralpiSalò di Diana viaggia quasi come quella di Vecchi nell’anno della promozione.

I numeri

Dopo dieci partite di campionato è già possibile fare un mini bilancio: dando un’occhiata ai numeri emergono sorprese inaspettate. Sono infatti solamente tre i punti in più ottenuti fino a questo punto dalla squadra che vinse il campionato nella stagione 2022/’23. Ne arrivarono infatti 19, frutto di sei vittorie, un pareggio e tre sconfitte. In quella fase della stagione la formazione di Vecchi si trovava in seconda piazza in compagnia del Renate, ad una lunghezza di distacco dal Lecco.

Due anni dopo la FeralpiSalò targata Diana ha racimolato invece 16 punti, per effetto di quattro successi, altrettanti pareggi e due sconfitte. In graduatoria i verdeblù sono ottavi, ma addirittura a -10 dalla capolista Padova. Ecco la grande differenza: nell’anno della promozione infatti non c’era una squadra nettamente superiore alle altre e l’equilibrio era stato spezzato solamente nel finale, quando i gardesani riuscirono ad allungare sulle altre. Sedici punti in dieci giornate sarebbero bastati per essere a -4 dalla vetta.

Ritmi in vetta

Quest’anno invece gli euganei sono partiti fortissimo e sono ancora imbattuti: otto vittorie e due pari, uno dei quali proprio l’altro ieri contro Pasini e soci. Anche il bilancio dei gol è molto simile: la squadra di Vecchi era infatti a +5, con 11 reti realizzate e 6 subìte. Diana invece è a +4, con 8 fatti e 4 subìti. Le due formazioni hanno in comune un attacco che fatica a segnare ed una difesa quasi imperforabile. Soprattutto quest’anno: in C FeralpiSalò, Padova e Monopoli (girone C) sono i club che hanno subìto meno reti in assoluto. E tra queste compagini, il gardesano Rinaldi è quello che ha chiuso più partite imbattuto (7 su 10).

Il raffronto

Chiudiamo con un focus sulla decima giornata: il 23 ottobre 2022 la squadra di Vecchi riuscì a vincere 1-0 (rete di D’Orazio) sul campo del Pordenone, neoretrocesso dalla serie B. In quell’occasione Guerra e soci ebbero la sensazione di poter fare qualcosa di grande in stagione. L’altroieri invece i ragazzi di Diana hanno fermato sullo 0-0 il Padova candidato alla vittoria finale. Che sia di buon auspicio?