La FeralpiSalò sogna il colpo contro la corazzata Catanzaro

Marco Zaffaroni compie oggi 55 anni e chiede ai suoi giocatori un regalo da condividere: un risultato utile contro il Catanzaro, neopromossa come i gardesani, ma tra le corazzate del campionato di serie B. Lo dice innanzitutto la classifica, che vede i giallorossi di Vivarini al sesto posto con 33 punti, ben 19 in più dei salodiani fanalino di coda, ma lo dicono anche altri numeri, dei singoli e di squadra.
Il dato più impressionante riguarda i gol realizzati, pure 33, che fanno di quello calabrese il terzo attacco (dietro Parma e Venezia) del campionato, ma subito dietro c’è quello degli assist: il migliore di tutti è il belga Vandeputte, che ne ha confezionati ben sette, Iemmello è già a quota quattro; e se Casiraghi, del Südtirol, forte dei suoi dodici gol guida anche la classifica combinata con 15 punti, Vandeputte è secondo con 13 e Iemmello è settimo con nove e si conferma giocatore a tutto tondo. Insomma, il Catanzaro è squadra votata all’offensiva (è anche prima per percentuale di tiri nello specchio della porta e per tiri realizzati), ma ogni tanto ha qualche amnesia difensiva, come provano i 27 gol incassati. Tanti, il numero più alto fra quelle che stanno in alto, anche se resta il 25% in meno dei 36 incassati da Pizzignacco, il portiere più perforato della serie B.
Grinta
Di fronte ad una squadra di questo calibro, la FeralpiSalò deve essere attenta e concreta per tutti i 90 e più minuti della contesa. Quello che fece solo nel primo tempo della partita d’andata, poi persa 3-0, che fu l’ultima con Vecchi in panchina. Oggi la squadra di Zaffaroni dovrà superarsi, anche perché il Catanzaro (come ha detto il tecnico dei gardesani) «è una squadra che fa ballare gli avversari a metà campo»: ha il primato nel numero di passaggi effettuati (la FeralpiSalò è quindicesima) e di quelli riusciti, con i gardesani quattordicesimi.
Dovranno quindi essere decisi, i giocatori salodiani, lottatori, attenti a far loro le seconde palle, provare a metterla sul piano fisico. Dovranno, insomma, provare a portare la partita su quel terreno che in teoria non è il loro, ma certo non è quello dei calabresi. Le due squadre vincono infatti la metà dei duelli tentati, ma mentre i verdeblù con oltre cento a partita sono decimi in questa particolare classifica, i giallorossi sono ultimi, segno che un po’ soffrono l’aggressività delle compagini avversarie ed una squadra che deve salvarsi non può non provare a sfruttare queste situazioni.
In campo
Certo, però, per evitare «di ballare» in mezzo alla difesa calabrese servirà un dispendio di energie notevole. E non solo dai centrocampisti. Sarà prima di tutto interessante capire che si muoverà su Iemmello, punta che aiuta tantissimo il centrocampo e che rientrando apre varchi - o tenta di farlo - per i compagni. Balestrero è l’indiziato numero uno, anche perché in caso di contrasti vinti sarebbe già in zona mediana, pronto a far ripartire l’azione, ma è questo un compito che anche Martella può svolgere.
In quanto alla costruzione del gioco, dovrà essere una FeralpiSalò pronta a ribaltare velocemente il fronte d’attacco, provando a sfruttare la velocità di Felici e Compagnon e la capacità di Butic di tenere palla a far salire la squadra. Rispetto alla gara persa a Bolzano, non dovrebbero esserci novità, anche se permane il consueto dubbio in mediana tra Kourfalidis e Zennaro. Per il resto solo conferme: Pizzignacco tra i pali, Ceppitelli e Martella a completare la difesa; in mediana Bergonzi a destra e Di Molfetta interno mancino, a meno che Zaffaroni non voglia puntare su un Hergheligiu non di pari livello tecnico, ma fisicamente più forte, o addirittura sul nuovo arrivato Dubickas.
E chissà che Zaffaroni non si voglia regalare qualche sorpresa per poter ribaltare il pronostico e continuare a sperare in una salvezza da sogno...
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