Calcio

La FeralpiSalò sfida l’Ascoli e cerca l’operazione sorpasso

La penultima riceve oggi la terz’ultima della classe. In attacco spazio all’ex: Manzari spalla di Butic
Davide Balestrero, capitano e uomo guida dello spogliatoio verdeblu - Foto Emmanuele Mastrodonato/Ansa © www.giornaledibrescia.it
Davide Balestrero, capitano e uomo guida dello spogliatoio verdeblu - Foto Emmanuele Mastrodonato/Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Caratteri diversi, l’approccio non può quindi essere uguale. Così mentre il tecnico dell’Ascoli Fabrizio Castori carica la sfida odierna contro la FeralpiSalò («gara da vita o morte, anche se manca tantissimo alla fine»), dall’altra il gardesano Marco Zaffaroni non si nasconde, però tiene i toni bassi e parla di una «partita importante, delicata, ma non certo decisiva».

La sostanza, però, non cambia: comunque lo si voglia definire, il match delle 14 al Garilli di Piacenza tra i verdeblù ed i marchigiani vale tanto, tantissimo. Soprattutto per i gardesani, che hanno sempre sulle spalle il pesante fardello di un avvio di stagione da dimenticare (con Zaffaroni in panchina la squadra sarebbe quart’ultima, ma con la zona salvezza ad un passo) che riduce notevolmente il margine di errore dei gardesani, i quali hanno i play out a quattro punti e la salvezza diretta a sette.

Compattezza

È quanto ha chiesto alla squadra salodiana il presidente Giuseppe Pasini, che ha fatto visita al Turina giovedì, sul finire dell’allenamento, intrattenendosi poi nella mensa aziendale con i giocatori e lo staff tecnico. Il momento è difficile, visto che la vittoria manca da un mese, dal 5-1 sul Lecco al quale hanno fatto seguito il pari in rimonta di Reggio Emilia e le sconfitte contro Palermo e Bari davvero difficili da digerire, e di conseguenza è fondamentale non perdere la bussola, ma rimanere focalizzati sull’obiettivo.

Tutti insieme, giocatori e staff, presunti titolari ed altrettanto presunte riserve, perché il grande sogno è ancora alla portata dei salodiani. A patto di riuscire a rimanere compatti, ad essere squadra come hanno già fatto nelle avversità di inizio stagione.

In campo

Nessuno si attende spettacolo nella gara odierna, troppo importante la posta in palio per anteporre qualcosa al risultato, anche se Zaffaroni parla sempre di «prestazione», senza la quale nessun risultato si può raggiungere.

Per questo, per dare continuità a quanto fatto negli ultimi due mesi, è impossibile pensare che il tecnico verdeblù possa stravolgere l’assetto della squadra, anche se qualche cambiamento a sorpresa potrebbe arrivare anche per provare a scompigliare le carte ai tecnici avversari.

Nell’undici iniziale, però, l’unica variazione rispetto a quanto visto in campo sette giorni fa a Bari dovrebbe riguardare la spalla di Butic nel reparto offensivo: Manzari, che ha caratteristiche più simili a quelle dell’infortunato Compagnon, pare in vantaggio su La Mantia e su Dubickas, e per lui sarebbe la prima da titolare con la nuova maglia dopo aver giocato nel girone d’andata proprio con la casacca ascolana.

Per il resto, davanti a Pizzignacco (affascinante la sfida a distanza con l’ex rondinella Viviano, uno dei portieri più giovani del torneo contro il più anziano della serie B) la linea difensiva sarà composta da Balestrero, Ceppitelli e Martella; in mediana spazio a Bergonzi e Felici sulle corsie esterne, con Kourfalidis e Di Molfetta interni e Fiordilino in regia.

Trittico

È vero che mercoledì i gardesani torneranno in campo (a La Spezia) e saranno nuovamente impegnati in uno scontro diretto per la salvezza, ma in questo momento della stagione parlare di turn over pare esagerato. Anche perché chi è sceso sinora in campo non ha fatto male e la squadra ora ha una sua forma, un suo assetto. Ed è il momento della verità.

Certo è che tutti dovranno dare qualcosa in più rispetto alle ultime uscite: «Abbiamo fatto bene, ma non ci è bastato», ha detto dopo le ultime sconfitte Zaffaroni ed il messaggio è chiaro: visto che di tempo per risalire la china non ce n’è troppo, è fondamentale scendere in campo con un altro piglio e con una determinazione maggiore per provare ad operare il sorpasso su un Ascoli che precede i gardesani di solo due punti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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