La FeralpiSalò sfida la Sampdoria per la classifica e per la storia
Un serata quasi primaverile ha accolto la FeralpiSalò al suo arrivo a Genova, dove oggi (ore 16.15) affronterà la Sampdoria nella penultima giornata d’andata del campionato di serie B.
È un match carico di fascino, quello che attende i gardesani, al cospetto di una squadra che - unica quest’anno in cadetteria - può fregiarsi di uno scudetto entrato a buon diritto nella storia del calcio italiano anche perché conquistato con l’apporto di un tecnico iconico come Boskov e di atleti di livello mondiale come Pagliuca, Vierchowod, Cerezo, Mancini, il bresciano Ivano Bonetti (in blucerchiato arrivò poi anche il fratello Dario) e Gianluca Vialli, scomparso il 6 gennaio scorso.
Punto di (ri)partenza
Il nome di Vialli non può non far tornare alla mente anche quello della Cremonese, sua prima squadra, ma anche l’undici che una settimana fa a sorpresa è caduto a Piacenza, superato da una FeralpiSalò tutt’altro che in versione Babbo Natale.
Una squadra, quella di Zaffaroni, che ha mostrato con i fatti di non voler ancora considerare finita prima del tempo la sua storica stagione in serie B e che anzi da quel successo vuole trarre nuova linfa, pur sapendo bene che tra oggi e martedì, quando si concluderà il girone d’andata, il compito è improbo, dovendo affrontare prima la Samp e poi, a Piacenza, il Venezia.
Recuperi importanti
Le vittorie danno innanzitutto slancio ai singoli e compattezza alla squadra, fortificano il morale ed a volte sono un toccasana anche per gli infortunati. Sarà un caso, ma per la trasferta odierna Zaffaroni ritrova non uno, bensì ben tre difensori. Non Bacchetti, che non è ancora al meglio (e come lui Da Cruz, Carraro, Ferrarini e Voltan), però fanno parte dei convocati Pilati, sinora praticamente mai a disposizione del nuovo tecnico, Camporese e Letizia, il quale ha scontato le tre giornate di squalifica comminategli in seguito all’espulsione di Como.
In campo, però, dovrebbe scendere soltanto Letizia, perché Pilati e Camporese non hanno ancora il ritmo partita. Per il giocatore napoletano ci sono tante opzioni: la più realistica, lo vede sulla fascia mancina, al posto di Felici; potrebbe però, come accaduto per esempio nel derby contro il Brescia, giocare come terzo difensore al fianco di Ceppitelli e Martella, liberando da compiti difensivi Balestrero.
In questo caso, Zaffaroni dovrebbe scegliere se schierare come mediano sinistro il giocatore ligure oppure il neopapà Di Molfetta. Il tutto senza dimenticarci del ruolo di interno destro, per il quale sgomitano il greco Kourfalidis e Zennaro, uno per il quale la sfida contro la Samp (come lui anche Parigini) ha le sembianze di un derby, avendo indossato la casacca del Genoa.
Le conferme dovrebbero essere in avanti, dove Butic e Compagnon sembrano in netto vantaggio sui compagni di reparto; in cabina di regia, con Fiordilino che si è perfettamente calato nella parte; sulla destra della mediana, dove sta diventando difficile scalzare un Bergonzi sempre più convinto delle proprie capacità. E poi per tre quarti del reparto difensivo, con Ceppitelli e Martella davanti ad un Pizzignacco che sabato scorso finalmente ha chiuso una gara senza incassare reti.
Gli incroci del match
La FeralpiSalò ha in rosa solo tre bresciani (Minelli, Hergheligiu e Verzeletti) ed ha invece i liguri Balstrero in campo e Costigliolo nello staff come match analyst; ha più bresciani la Sampdoria, che in campo può schierare Panada, Girelli e Sebastiano Esposito (quest’ultimo bresciano di adozione), mentre in panchina ha come allenatore Pirlo, il vice Baronio, il collaboratore tecnico Bertoni - il solo ex della sfida - ed il preparatore dei portieri Pavarini.
Ognuno, però, ha in mente i propri colori. E quelli verdeblù faranno di tutto per uscire dal Ferraris orgogliosi ed imbattuti. Per la squadra, per loro stessi ed anche per un pizzico di storia.
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