La FeralpiSalò chiede punti alla Sampdoria dei bresciani

Con la zona play out nel mirino, la FeralpiSalò chiude oggi la serie di tre gare in otto giorni ospitando alle 16.15 al Garilli di Piacenza la Sampdoria.

La vittoria del Parma a Terni, infatti, lascia gli umbri al quint’ultimo posto con 29 punti e regala possibilità alle inseguitrici. All’Ascoli, innanzitutto, perché i marchigiani hanno 27 punti ed in caso di successo nella sfida interna contro la Reggiana occuperebbero la posizione migliore nell’eventuale play out. Lo Spezia, che è terz’ultimo ed è di scena a Bari, nella peggiore delle ipotesi rimarrebbe a tre punti dalla Ternana, mentre la FeralpiSalò penultima ha l’occasione di avvicinarsi ancora un po’ alla quart’ultima posizione, quella che le consentirebbe di giocare lo spareggio per evitare la retrocessione. Sempre più vicina, invece, per il Lecco dopo il ko nel recupero in casa del Südtirol in seguito al quale sono stati decisi l’esonero di Aglietti ed il ritorno in panchina di Foschi.

Insomma, la vittoria del Parma ha gettato ulteriore benzina sul fuoco che arde in zona rossa ed il turno odierno, che segna l’inizio dell’ultimo quarto di stagione (dopo, infatti, mancheranno dieci delle 38 gare in calendario), è ricco di sfide delicate.

Il momento

Reduce dal ko interno con l’Ascoli e dal successo di mercoledì a La Spezia, la FeralpiSalò conclude il trittico ospitando la Sampdoria, avversaria già battuta al Ferraris prima di Natale al termine di una sfida dalle mille emozioni.

Dopo quella giornata, i gardesani hanno ottenuto due punti in più dei genovesi, hanno cercato di risalire pian piano la classifica e di avvicinare il sogno di giocare almeno i play out, mentre la Samp ha alternato cose belle ad altre meno, soprattutto in rapporto alla grande qualità che ha in rosa.

Un vantaggio che sinora i blucerchiati raramente hanno sfruttato e che oggi sarà maggiore rispetto al solito, perché il tecnico gardesano Zaffaroni deve fare i conti con molte assenze di giocatori che vanno considerati titolari e che sono di grande esperienza come Ceppitelli e Martella.

Ultime di formazione

Chi giocherà, quindi, dovrà assolutamente dimenticare quanto accaduto all’andata e gettare in campo ogni stilla di energia con l’obiettivo di uscire dal campo con un risultato utile a proseguire la rincorsa.

Malgrado le assenze, sembrano pochi i dubbi di Zaffaroni, che davanti a Pizzignacco dovrebbe riproporre la linea a tre vista nel secondo tempo del match di La Spezia, con Bergonzi a destra, Pilati centrale e Balestrero sulla mancina.

Non sono però da escludersi novità anche di un certo peso. Tra le alternative, la possibilità di schierare un altro centrale di stazza come Krastev, oppure di mettere a destra Balestrero, lasciare Pilati al centro ed inserire sulla mancina Letizia, riposizionando Bergonzi sulla fascia destra della mediana e Felici a sinistra.

Le possibilità di operare cambi sembrano finire qui. In cabina di regina Fiordilino è insostituibile, qualche chance di giocare dall’inizio ha forse Zennaro al posto di uno tra Kourfalidis (ma si può fare a meno del giocatore che ha respinto più palloni nella bolgia del Picco?) e Di Molfetta, uno che sembra muoversi nell’ombra ma è sempre in partita, ma potrà accadere solo se Zaffaroni riterrà troppo stanco uno dei due.

In avanti solo conferme. Per un Manzari gran lottatore su ogni palla e dal grande carattere e per un La Mantia che, chiamato in campo al posto del febbricitante Butic (oggi inizialmente in panchina), ha fatto valere in ogni fase la sua esperienza.

Quello che può fare la differenza a favore di un gruppo solido, ma che deve ancora crescere. E che per poter sperare di agguantare almeno i play out deve giocare ogni partita come se fosse da dentro o fuori. A maggior ragione contro la Sampdoria...