Calcio

La FeralpiSalò si fa forte del passato: tre le vittorie a Reggio

Caldi i bomber verdeblù: un’incornata di Miracoli regalò ai salodiani i primi play off della storia
Simone Guerra della FeralpiSalò - © www.giornaledibrescia.it
Simone Guerra della FeralpiSalò - © www.giornaledibrescia.it
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Si gioca domani alle 20.30 al Turina l’andata del quarto di finale dei play off tra Reggiana e FeralpiSalò, sfida che vede nettamente favorita la compagine emiliana, la quale ha chiuso il campionato al secondo posto conquistando nel girone B 86 punti (25 vittorie, undici pareggi e solo 2 sconfitte), mentre i gardesani con 20 vittorie, 9 pareggi ed altrettante sconfitte si sono fermati nel girone A a quota 69.

Ben diverso anche il bilancio dei gol realizzati e subiti: 72 e 26 per i granata, 56 e 29 per i verdeblù. Leggermente a favore della squadra di Diana anche il doppio scontro con il Pescara, relativo punto di riferimento, visto che è l’unica formazione che entrambe hanno affrontato quest’anno; la Reggiana ha vinto 3-2 al Mapei e 2-0 all’Adriatico, mentre i salodiani hanno eliminato gli abruzzesi con il 3-3 dell’andata ed il 2-1 in riva al Garda, anche se in questo caso si trattava di una sfida lunga 180 minuti e dalla diversa interprestazione.

Gara segnata, quindi? Ovviamente no, perché i favori del pronostico sono una cosa mentre la realtà deve essere confermata sul campo ed i play off hanno sempre offerto se non sorprese, almeno sfide decise sul filo del rasoio oppure solo in virtù della miglior posizione in campionato, che in questo caso premierebbe la Reggiana.

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Una delle sfide play off così equilibrate fu quella della stagione 2016/17, quando la Reggiana arrivò sino alla final four dei play off dopo aver pareggiato 2-2 in casa contro la FeralpiSalò nel turno unico del girone, sfida che vide i salodiani due volte avanti grazie alle reti di Ferretti al 4’ ed al 30’ del primo tempo, i granata in gol al 16’ con Bovo ed al 30’ della ripresa con Carlini. In campo, quel 14 maggio 2017, tra i gardesani allora guidati da Serena, c’era Guerra, fra i reggiani in panchina Contessa, poi passato alla FeralpiSalò ed ora di nuovo in maglia granata; uscì invece dalla panchina Mattia Marchi, anche lui poi passato da Salò, tornato a Reggio Emilia e ritiratosi pochi giorni fa.

Vecchi affronta per la prima volta una squadra diretta da Diana, mentre è negativo il bilancio del tecnico bergamasco contro la Reggiana: una vittoria (3-0 in casa) ed un pareggio (2-2 in trasferta), entrambi nella stagione 2012/’13 quando guidava il Südtirol; 0-1 e 0-3 l’anno prima, tecnico della Spal, 0-1 e 0-3 pure due anni fa, tornato sulla panchina del Südtirol. Negativo anche il bilancio di Diana contro la FeralpiSalò: alla guida del Renate, infatti, pareggiò 0-0 al Turina, ma perse 3-2 in casa.

Favorevole ai colori verdeblù, invece, il bilancio con la Reggiana: sei le vittorie dei salodiani, tre delle quali esterne e due di queste firmate da Miracoli e Guerra. Un colpo di testa del centravanti ligure all’8’ della ripresa, su assist di Pinardi, decise la sfida del 4 maggio 2014 (per Zamparo, ora capocannoniere dei reggiani ma allora a Salò, fu solo panchina ed il successo valse i primi play off ai salodiani); l’attaccante piacentino realizzò invece al 9’ del primo tempo su rigore ed al 7’ della ripresa (in mezzo, al 28’ del primo tempo, l’1-1 di Rosso) le due reti nel successo verdeblù alla prima del campionato 2017/’18.

Insomma: Reggiana favorita, ma la FeralpiSalò oltre ad avere carte da giocare, ha anche qualche precedente dalla sua. Oltre al fatto di poter approfitttare della lunga pausa (tre settimane) dei granata.

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