Calcio

Il Lumezzane fa visita alla Triestina: serve un'altra grande prova in trasferta

Calcio d'inizio fissato alle 14. Franzini: «Questa sfida è ben più che complicata»
Carlo Ilari, centrocampista del Lumezzane, in azione nel match con il Renate - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
Carlo Ilari, centrocampista del Lumezzane, in azione nel match con il Renate - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
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Ennesima grande prestazione cercasi per il Lumezzane, chiamato a un altra dura prova sul campo della Triestina. L’obiettivo è certamente quello di andare a punti dopo il pari a Trento, ma soprattutto blindare la difesa per la terza trasferta di fila. Triestina e Lumezzane si presentano a questo appuntamento divise da tre soli punti: 13 per i giuliani, 10 per i valgobbini. Un divario probabilmente impensabile a inizio campionato, dato che gli alabardati sono una delle grandi favorite per la promozione in serie B.

Il cambio di proprietà verificatosi in estate, con l’arrivo del fondo statunitense Lbk Capital, ha infatti permesso agli alabardati di allestire una delle migliori rose del girone, ma qualche passo falso di troppo - in particolare i ko contro Trento e Pergolettese - ha un po’ rallentato il cammino, allontanando la vetta della classifica, distante ora quattro lunghezze.

Tutti i precedenti

Quello di oggi rappresenta solamente il terzo incrocio della storia tra giuliani e valgobbini, ma per risalire agli altri due precedenti bisogna sfogliare gli archivi fino alla stagione 2001-2002, nel girone A della serie C1. Curiosamente, l’andata al Nereo Rocco si giocò proprio il 14 ottobre e finì col risultato di 1-0 per i rossoblù. Fu decisiva la rete del subentrato Abderrazak Jadid. Il ritorno, invece, terminò 0-0. Un risultato che contribuì a riportare in B la Triestina al termine del campionato dopo 11 anni di assenza.

In casa biancorossa, Tesser dovrà fare a meno di Pavlev, out per squalifica e sostituito da Ciofani, e di Correia, che riprenderà ad allenarsi con la Triestina solo domani dopo essere stato a Parigi per convolare a nozze. Ad eccezione del solo Calì, ha invece tutti a disposizione il tecnico del Lume Franzini, che dovrebbe riproporre la stessa formazione che ha ben figurato sette giorni fa sul campo del Trento. Spazio allora alla coppia di centrali di difesa formata da Pogliano e Pisano, con Moscati, Pesce e Ilari in mediana. Davanti, l’unico ballottaggio riguarda la fascia sinistra. Cannavò è leggermente favorito per una maglia da titolare nei confronti di Capelli.

In questi giorni, in casa Triestina, ha tenuto banco la questione relativa al manto erboso del Nereo Rocco, giudicato non ancora idoneo allo svolgimento di partite. Per questo motivo, nonostante le proteste dei tifosi andate in scena martedì in piazza Unità, la partita si giocherà all’Omero Tognon di Fontanafredda.

Le parole del tecnico dei valgobbini

«Andiamo ad affrontare una partita che definire complicata è poco - commenta Franzini -. Sappiamo che la Triestina è una delle favoritissime del girone, ma noi partiamo con la voglia di stupire, di fare risultato e di giocarcela a viso aperto, come abbiamo sempre fatto. Cercheremo di vendere cara la pelle e portare a casa un risultato di valore. Per quanto riguarda il campo da gioco, cambia poco. Anzi, l’unica sconfitta interna della Triestina è arrivata al Rocco, quindi dal punto di vista della scaramanzia sarebbe stato meglio giocare a Trieste».

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