Calcio

Il Brescia crea e attacca: numeri offensivi da podio col Palermo

I dati riguardanti la produzione del reparto avanzato nel match di venerdì sono tra i migliori di giornata in serie B. Con Borrelli e Moncini al top si può crescere ancora
Gennaro Borrelli nel match di venerdì contro il Palermo - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Gennaro Borrelli nel match di venerdì contro il Palermo - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Una rondine non fa primavera. E novanta minuti non fanno una rivoluzione. Però c’è una traccia. Un germoglio. Il primo Brescia della nuova stagione di serie B ha offerto una versione molto più offensiva di sé rispetto a quella a cui aveva abituato lo scorso anno. La percezione dal campo è stata netta, la conferma dei numeri è inequivocabile.

I dati

La squadra di Maran ha cercato la conclusione per ben 18 volte contro il Palermo: è il terzo dato di giornata dietro a Pisa e Frosinone. La media, nel 2023/2024 si era assestata a 12.67 (fonte Kama). Quasi raddoppiata l’efficacia dei dribbling: nello scorso campionato ne veniva portato a compimento il 38.77%, venerdì l’indice è schizzato al 62.5%.

Nel primo turno il Brescia è stato da podio essenzialmente in ogni indicatore offensivo: secondo per tentativi di testa (5, la vecchia media era di 3.46), secondo per cross riusciti (sempre 5), primo per passaggi chiave (13, contro gli 8.51 dello scorso anno). In quest’ultimo dato si annida una piccola sorpresa: in appena diciannove minuti Juric ne ha effettuati due, meno soltanto di Galazzi e Verreth. È il miglior impatto da subentrante dell’intera giornata di B, circoscrivendo il campo a questa statistica.

Due passaggi chiave in 19' per Ante Matej Juric - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Due passaggi chiave in 19' per Ante Matej Juric - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it

Soluzioni offensive

Il croato fa parte del pacchetto di nuove soluzioni per l’attacco assemblato con cura da Maran. Col Palermo ha giocato in coppia con Borrelli nel quarto d’ora finale, ma in carriera ha spesso fatto l’esterno. In rosa c’è già Buhagiar, ancora tutto da rodare, e al vaglio della dirigenza c’è l’acquisto di un altro laterale offensivo. Si dovesse decidere di procedere, il Brescia potrebbe ampliare ulteriormente le proprie doti camaleontiche.

L’aspetto più promettente riguarda i margini di crescita della capacità produttiva dell’attacco. I numeri citati sopra rappresentano l’eredità di una ripresa scrosciante, in cui la squadra ha saputo sciogliersi e mettere sotto il Palermo. Il primo tempo è stato prettamente tattico, con un approccio così così e una buona gestione innestata dal ventesimo (circa) in poi. Con qualche accorgimento si può mettere a posto anche questo aspetto.

E guai a dimenticare che Borrelli, il giocatore sul quale il club di Cellino ha scommesso di più in assoluto, lavora ancora per migliorare la propria condizione. Quando avrà smaltito anche le ultime scorie del brutto infortunio che lo mise ko ad aprile, sarà tutta un’altra musica. Dopo la sosta rientrerà Moncini, che di Gennaro può essere sia spalla di assoluto valore, sia alternativa di lusso.

Matthias Verreth - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Matthias Verreth - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it

Ma non dipende solo dagli attaccanti. Conta anche la pulizia con la quale i palloni sgorgano dalle retrovie. Un ruolo chiave in questo lo ha Verreth, che si è subito presentato bene: primo insieme a Galazzi per passaggi chiave contro il Palermo (3), primo anche nell’indice di expected threats (0.77). I motivi per avere fiducia non mancano.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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