Il Brescia chiede a Covisoc e Procura Federale di non iscrivere la Reggina

Il Brescia Calcio procede con una strategia sempre più aggressiva per ottenere la riammissione in serie B alla luce degli sviluppi e delle storture emerse dal «caso Reggina».

Entro domani alle 23.59 vanno perfezionate le iscrizioni al campionato (nel frattempo non risulta che il club calabrese abbia provveduto ai pagamenti propedeutici alla domanda di iscrizione) e il Brescia in queste ore ha «avvisato» chi di dovere che l’attenzione sulla situazione è alta. In particolare il Brescia si è mosso su due tavoli.

Prima ha chiamato in causa preventivamente la Co.Vi.Soc, che dovrà esaminare le documentazioni dei club che faranno richiesta di iscrizione. In pratica il Brescia ha inviato una sorta di relazione o esposto che dir si voglia all’organo di vigilanza. Così si legge sul sito del club: «Il Brescia calcio ha provveduto ad inviare a Co.Vi.So.C. segnalazioni circa l’iscrizione al campionato 2023/2024. La stessa è stata inviata per conoscenza al Coni, alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, alla Lega di Serie B, al Ministero dello Sport e Giovani, al MEF e al Ministero di Giustizia».

Ma il club non si è fermato qui perché in serata sul sito è comparsa una nuova nota, la seguente: «Brescia Calcio comunica di aver inoltrato alla Procura Federale presso la Federazione Italiana Giuoco Calcio e alla Procura Generale dello Sport presso il C.O.N.I. notizia di illecito e richiesta di esercizio del potere disciplinare ai sensi dell’art. 118 CGS F.I.G.C». Il Brescia di fatto chiede che la Reggina non venga iscritta al prossimo campionato.

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