Calcio

Il Brescia alla ricerca del colpo d’ala in casa Ternana

Rondinelle a caccia di un successo che manca da sei giornate. Si gioca alle 16.15 sul campo del «Libero Liberati»
Unione d’intenti: deve essere molto forte questo pomeriggio - © www.giornaledibrescia.it
Unione d’intenti: deve essere molto forte questo pomeriggio - © www.giornaledibrescia.it
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Altro giro, stessa missione: ritrovare una vittoria. E quindi se stessi. Oppure se stessi e quindi una vittoria. Quella che manca al Brescia da sei partite, che poi sono sette se si conteggia anche il ko di Coppa Italia alla Spezia. Nononostante un digiuno prolungato e 4 punti come bricioline nel suddetto segmento di partite, la classifica - corta - è ancora un bel vedere e l’angolazione più bella dalla quale osservarla, non è il -3 dal secondo posto, ma il +8 sui play out.

Non certo per rassicurare Pep Clotet, il quale ha iniziato a incupirsi sempre più nel momento in cui l’entusiasmo circolava un po’ troppo liberamente e al crescere delle pressioni interne, bensì effettuando un semplice esercizio di realismo. Perché non ci siamo mai scordati che il perimetro nel quale si muove il Brescia è di assoluta fragilità in un’annata anomala caratterizzata dai guai giudiziari che interessano un Massimo Cellino turbatissimo che è arrivato anche alla «resa dei conti» con la tifoseria organizzata che per la prima volta in 5 anni lo ha posto in discussione insieme alla sua gestione in un comunicato scritto utilizzando parole molto nette.

Insomma: occorre navigare a vista in un presente molto molto delicato e un futuro perlomeno nebuloso. Mettiamoci poi gli strascichi lasciati dall’infuocato finale di partita contro l’Ascoli tra dabbenaggini autoprodotte e che hanno portato al pareggio in extremis dei marchigiani e la pessima e imbarazzante e decisiva direzione di gara del signor Gariglio. Un mix che ha portato il Brescia a mantenere il silenzio stampa.

L’unica chiave di lettura possibile per questa scelta è che gli interessati ricerchino anche così quella serenità che effettivamente da un po’ si ha la percezione che manchi (e, appunto, anche il silenzio stampa lo dimostra), perché se invece è una protesta, non si capisce che effetti possa sortire e nei confronti di chi, eventualmente. Ma come detto: pur che serva, va bene così.

Situazione

Al termine di una settimana nella quale dunque ancora una volta si è parlato molto poco di calcio e ci si è interrogati su altro, arriva comunque l’appuntamento con la Ternana: si gioca alle 16.15 sul campo del «Libero Liberati». Quello che la scorsa stagione tenne a battesimo il Brescia di Inzaghi con una vittoria per 2-0 firmata Bajic. Era una partita che profumava di una stagione potenzialmente ricca di possibilità che poi sono state solo accarezzate.

E se questa si rivelasse la partita del riscatto? Quella che sarebbe potuta e dovuta essere la gara con il Cittadella, poi con il Venezia, poi con l’Ascoli solo per citare quelle che sono state più alla portata. Se in senso assoluto la vittoria a Bisoli e compagni manca, come già ricordato, da sei partite, in viaggio una gioia da tre punti manca dal 10 settembre scorso quando ci fu il fantastico blitz di Modena. Emozioni perdute ritrovando le quali nervi un po’ troppo esposti e situazioni border line potrebbero ritornare dentro binari più di routine: un colpo d’ala non tanto per sognare, ma per stabilizzare gli umori.

Quanto mai auspicata e auspicabile per una squadra che tutto sommato dimostra, dentro un campionato dai valori al ribasso, di potersela battagliare con tutti: manca però sempre quel centesimino. Che corrisponde a quella tranquillità da ritrovare e che è perseguibile con il ritorno a un risultato di una certa consistenza: più per se stessi, ripetiamo, che per una classifica che comunque resta da cercare di mettere in sicurezza il prima possibile. Oggi di fronte una Ternana che ormai in serie B si è assestata, che ha centrato un filotto da 5 vittorie di fila che hanno fatto trovare la giusta consapevolezza alla squadra di Lucarelli poi riportata sulla terra dal Genoa e da due 0-0 consecutivi. Riassumendo: avversaria col suo perché, ma pienamente alla portata di un Brescia nel quale crediamo sempre molto volentieri.

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