Calcio

FeralpiSalò, seimila chilometri per coltivare un grande sogno

Le diciannove trasferte della squadra di Vecchi: sabato nella Bergamasca l’ultima sarà a Novara
L’ex Parma simbolo dei verdeblù: in Coppa Italia ha segnato tre reti, due al Südtirol ed una all’Udinese
L’ex Parma simbolo dei verdeblù: in Coppa Italia ha segnato tre reti, due al Südtirol ed una all’Udinese
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Circa 6.000 chilometri. Tanti ne farà il pullman della FeralpiSalò per portare i verdeblù in trasferta nel campionato di serie C, dopo averne già fatti un migliaio per consentire alla truppa di Stefano Vecchi di giocare le due gare di Coppa Italia a Bolzano e Udine; il tutto senza considerare che ancora non si conosce il cammino nella Coppa di serie C, nella quale i salodiani entraranno in lizza nel secondo turno, e gli eventuali match esterni dei play off. 

Al via

La prima di campionato, sabato prossimo, vedrà la FeralpiSalò affrontare una delle quattro trasferte più brevi, sotto i cento chilometri di sola andata secondo i calcoli (da stadio a stadio) effettuati tramite Google Maps. Alle 17.30, infatti, Legati e compagni giocheranno a Zanica contro l’AlbinoLeffe. L’avversario non è certo nuovo (anzi, sarà il diciottesimo scontro ufficiale fra le due squadre), ma lo è l’impianto, in quanto i bergamaschi da pochi mesi hanno inaugurato lo stadio di proprietà, all’interno di un centro sportivo moderno e funzionale. Dopo le prime due gare esterne (Zanica e Piacenza), nelle successive sette sono comprese tutte le sei verso Est. Inoltre la maggior parte delle presumibili big del campionato ospiteranno all’andata i gardesani.

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Le favorite

Le due retrocesse dalla serie B, Pordenone e Vicenza, sembrano le più accreditate per ottenere la promozione diretta tra i cadetti, mentre un passo indietro troviamo Padova, Triestina, la FeralpiSalò e due neopromosse d’assalto Novara e Sangiuliano. Il Pordenone si è addidato all’esperienza di Mimmo Di Carlo per cercare di tornare in una categoria malamente persa lo scorso anno dopo che all’esordio i ramarri avevano fatto davvero bene. I vicentini, invece, hanno confermato Francesco Baldini, che era approdato in Veneto dopo la cancellazione dalla serie C del Catania ed in poco più di un mese aveva sfiorato la salvezza ai play out. Il Padova, che è reduce dall’aver perso le ultime due finali dei play off (ai rigori ad Alessandria due anni fa, in giugno contro il Palermo), ha cambiato molto ed ha un po’ ridotto budget ed ambizioni ed ha perso alcuni big, tra i quali il brasiliano Ronaldo, passato proprio al Vicenza.

La Triestina, che sino a pochi giorni dalla chiusura delle iscrizioni è stata ad un passo dal dover chiudere, ha cambiato proprietà e gran parte della rosa che, ringiovanita, è stata affidata ad Andrea Bonatti. Il giovane tecnico bresciano, 38 anni, reduce dall’esperienza sulla panchina della Juventus Primavera, portata sino alla semifinale di Youth League, pareva il candidato numero uno per sostituire Zauli nell’Under 23 bianconera (da quest’anno Juventus Next Gen), invece gli è stato preferito Massimo Brambilla, che ha invece lasciato la Primavera dell’Atalanta. Tecnico nuovo anche per il Novara (Cevoli da pochi giorni è subentrato a Marchionni, con il quale gli azzurri avevano vinto la serie D), nelle cui fila ora milita Galuppini, è stato invece confermato Andrea Ciceri da quel Sangiuliano ricco di tanti ex della FeralpiSalò. Dietro queste squadre che sulla carta sembrano favorite, ci sono le solide AlbinoLeffe, Piacenza e Renate, la Juventus ricca sempre di giovani talenti e poi tante squadre che hanno come obiettivo primario la salvezza, ma sognano i play off e forse anche qualcosa di più. Pochi giorni ed alle parole faranno seguito i fatti: sabato sono in palio i primi punti stagionali.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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