Calcio

FeralpiSalò, sabato il primo match ball per coronare il sogno chiamato serie B

Mancano tre gare alla conclusione di un torneo equilibrato con l’allungo gardesano nelle ultime sei giornate
Giuseppe Pasini, patron della FeralpiSalò - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Giuseppe Pasini, patron della FeralpiSalò - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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A Salò sarà una vigilia di Pasqua dalle grandi emozioni, una giornata nella quale al consueto fermento vacanziero si aggiungerà la grande attesa per le sorti di una FeralpiSalò alla quale per rendere concreto il sogno della serie B mancano aritmeticamente ancora sette punti, ma che già sabato potrebbe fare festa.

La giornata sarà lunga: alle 14.30 la Pro Sesto sarà impegnata al Garilli di Piacenza, contro i biancorossi che cercano punti per sfuggire dall’ultimo posto che vuol dire retrocessione diretta, e se non conquisterà i tre punti metterà nelle mani (e nei piedi) dei giocatori di Stefano Vecchi il primo match ball promozione. Ed in caso di vittoria sulla Triestina, che però è la squadra che lotta con il Piacenza, la B diventerà realtà perché i punti di vantaggio sui milanesi diventeranno sette a due turni dalla fine del campionato ed anche lo scontro diretto dell’ultima giornata si svuoterà di ogni significato.

Sarà invece inutile conoscere il risultato del Pordenone, perché sei lunghezze sono margine che i friulani non possono rimontare, avendo lo scontro diretto a sfavore.

Le altre tappe

Se nell’uovo i verdeblù non troveranno il regalo-promozione, avranno comunque a disposizione la successiva sfida di Novara (con la Pro Sesto che riceverà la Pergolettese ed il Pordenone atteso a Vicenza) e, appunto, lo scontro diretto interno con la Pro Sesto dell’ultima giornata, con il Pordenone che attenderà l’AlbinoLeffe che pare destinato a giocare i play out.

Insomma, grandi emozioni in questo finale di campionato nel quale la FeralpiSalò ha piazzato il mini allungo forse determinante dopo una torneo mai così equilibrato, come si evince dal fatto che mentre il Catanzaro nel girone C è già promosso da tempo ed ha ottenuto 90 punti e nel B Virtus Entella e Reggiana guidano la classifica con 74 punti ed il Cesena pressa a quota 70.

La stagione

Per quanto la FeralpiSalò abbia sempre occupato le zone alte della classifica, il suo campionato ha avuto un andamento altalenante e subito i verdeblù hanno evidenziato quella che è la loro caratteristica: grande rendimento lontano dal Turina, dove hanno perso una sola volta (sfortunatamente, ad Arzignano) e hanno ottenuto più di metà dei loro punti, qualche fatica di troppo in casa.

La vittoria che al tirar delle somme può cambiare il verso della stagione verdeblù è quella di Lignano Sabbiadoro, dove i gardesani si impongono 1-0 grazie ad un gol di D’Orazio in contropiede al termine di una gara nella quale il protagonista (come per due terzi della stagione) è il giovane portiere Pizzignacco, autore di interventi strepitosi che blindano la porta della FeralpiSalò, cosa accaduta sin qui in ben 21 occasioni su trentacinque gare, ovvero il 60% delle volte.

La seconda a Vicenza, in uno scontro delicato che fa seguito a due pesantissime sconfitte interne: l’1-4 in campionato con il Renate ed il 2-5 di Coppa con la Juventus Next Gen: davanti ad oltre 7.000 tifosi biancorossi e malgrado il grave infortunio subito da Carraro (costretto poi a saltare ben undici gare), i verdeblù offrono una prestazione solida e spettacolare e grazie al gol di Balestrero si impongono, con merito, 1-0. È la prima di dieci gare senza sconfitte, interrotte dal ko interno con il Piacenza, cui fanno seguito la vittoria di Crema al 90’ ed il ko in casa con la Virtus Verona, forse il momento più basso della stagione.

Da allora, però, i gardesani inanellano una serie di ben undici risultati utili consecutivi (6 vittorie e 5 pareggi) e con il 4-1 in rimonta sul campo del Renate cambiano marcia conquistando 14 punti su 18 ed allungando sulle avversarie.

I match ball ora sono tre, il traguardo è vicino: serve non perdere la concentrazione, non avere il braccino. Ma la FeralpiSalò vista ad Alessandria domenica sembra in grado di resistere anche alle pressioni: sabato c’è da aprire l’uovo e prendere il meritato regalo chiamato serie B.

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