Calcio

FeralpiSalò, presentati i primi documenti per il via ai lavori del Turina

Il Municipio ha rilasciato l'autorizzazione paesaggistica per il progetto di ampliamento dello stadio della società di Giuseppe Pasini
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VERSO IL NUOVO TURINA
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Un passo avanti importante. Non ancora l’ultimo e decisivo, ma certamente fondamentale per dare corpo al sogno della FeralpiSalò di giocare almeno una parte del prossimo campionato di serie B nella tana dei leoni verdeblù, lo stadio salodiano «Lino Turina»

Ieri il Comune ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica relativa al progetto presentato dalla società di Giuseppe Pasini per l’ampliamento dell’impianto, passaggio propedeutico alla presentazione in municipio, tramite procedura telematica, della Scia, ovvero la Segnalazione certificata di inizio attività. È il documento tramite il quale FeralpiSalò autocertifica di aver ottenuto le autorizzazioni necessarie e che le opere progettate sono conformi alle norme urbanistiche vigenti. 

Il passaggio di inizio

Si tratta di una comunicazione di inizio lavori, la cui presentazione era prevista tra ieri pomeriggio e questa mattina, alla quale dovranno far seguito una serie di verifiche da parte del Comune e altri adempimenti burocratici, dal nulla osta dei Vigili del Fuoco alle autorizzazioni di enti sovraccomunali, come Soprintendenza e Comunità Montana. «Prendiamo atto della presentazione della Scia da parte di FeralpiSalò – dice il sindaco Giampiero Cipani – e ne siamo ben felici. Ora si renderanno necessari altri passaggi di carattere burocratico amministrativo, tra cui le valutazioni del Comune in merito al progetto». 

Insomma, c’è ancora parecchio da fare. Ma intanto la presentazione della Scia consente alla FeralpiSalò di rendicontare alla Lega che le opere di adeguamento del Turina sono state formalizzate, e di poter così chiedere la famosa deroga sulla capienza. 

La capienza del Turina

Attualmente lo stadio dispone di 2.364 posti a sedere. La capienza minima per poter ospitare le partite di B è 5.500, ma per un anno ne bastano 3.500. E appunto a 3.500 posti si intende arrivare tramite il progetto predisposto dalla FeralpiSalò, che prevede di ampliare le attuali tribune situate lungo via Valle e di realizzarne di nuove. Dettagli tecnici più precisi ancora non ce ne sono, anche perché il progetto potrà essere oggetto di varianti. Serviranno poi altre opere, come la nuova sala stampa, i servizi igienici, il potenziamento dell’illuminazione, le opere sull’accessibilità (ingressi e tornelli), l’impianto esterno di videosorveglianza espressamente richiesto dalla Questura. Ma si tratta di lavori meno impegnativi dal punto di vista edilizio rispetto all'ampliamento delle tribune.

Ora quel che conta è che FeralpiSalò possa presentare entro il termine domani, venedì 30, alla Commissione criteri infrastrutturali e sportivi-organizzativi della Federazione italiana calcio l’attestazione formale e giuridica di avvio lavori (la Scia appunto), in modo da poter chiedere la deroga per il Turina per i 3.500 posti.

Definire ora le tempistiche per completare l’iter e i lavori è evidentemente impossibile vista la complessità dell’operazione e la delicatezza del contesto salodiano. Ma la presentazione della Scia rivela l’intenzione di FeralpiSalò di accorciare i tempi, per evitare di giocare di fatto in trasferta (la società ha indicato il Garilli di Piacenza, 21.668 posti, come l’impianto per le partite interne in serie B) anche le sfide casalinghe, e magari riuscire a giocare a Salò, in un Turina con 3.500 posti, l’ultimo scampolo di stagione. I tifosi e la città se lo augurano.

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