Calcio

FeralpiSalò: la Dacia Arena è già stata terra di conquista

Coppa Italia: i gardesani proveranno a ripetere con l’Udinese quanto fatto nel 2019 col Pordenone
Così Scarsella festeggiò il suo gol alla Dacia Arena contro il Pordenone - © www.giornaledibrescia.it
Così Scarsella festeggiò il suo gol alla Dacia Arena contro il Pordenone - © www.giornaledibrescia.it
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Prossimo obiettivo: espugnare di nuovo la Dacia Arena. Domani (ore 18, in diretta su Italia 1) i gardesani sfidano l’Udinese nel secondo turno di Coppa Italia dopo aver eliminato il Südtirol. Missione difficilissima, ma non impossibile. Non è la prima volta infatti che i Leoni del Garda giocano nella città friulana. È già accaduto tre anni fa e in quell’occasione la FeralpiSalò riuscì a vincere.

Ricordi

Di fronte non c’era l’Udinese, «titolare» di quello stadio, ma il Pordenone, che da neo promosso in B non poteva disputare le proprie partite interne al Bottecchia. Era l’11 agosto 2019: dopo aver eliminato 1-0 (Scarsella al 53’) l’Adriese al primo turno, i gardesani si ritrovarono di fronte ai ramarri. Alla Dacia Arena la squadra di Damiano Zenoni si portò in vantaggio grazie a Caracciolo, alla mezz’ora.

Pareggio di Pobega ad un minuto dall’intervallo e gol vittoria di Scarsella al 5’ della ripresa. La corsa dei verdeblù in Coppa si fermò al turno successivo contro la Spal che al Mazza vinse 3-1 (vantaggio di Maiorino, poi punteggio ribaltato grazie ad una rete di Di Francesco e ad una doppietta di Valoti). Di fronte, domani, ci sarà una squadra di serie A, ma il risultato non è scontato. Lo ha detto pure il responsabile dell’area tecnica dell’Udinese, Pierpaolo Marino: «La FeralpiSalò va presa con le molle, perché è una squadra abituata a giocare per vincere ed è guidata da un allenatore, Stefano Vecchi, capace di esprimere un gioco eccezionale. Contro di lui abbiamo già sofferto, tre anni fa, quando guidava il Südtirol».

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Era il 18 agosto 2019 e al terzo turno il bianconeri s’imposero 3-1 contro gli altoatesini. I friulani però fecero fatica e il match rimase in equilibrio per settanta minuti. A Lasagna rispose l’ex Feralpi Morosini, che pareggiò i conti. Poi una doppietta di Mandragora nei venti minuti finali di partita permise all’Udinese di qualificarsi al turno successivo. «La FeralpiSalò ha giocatori come Siligardi che vengono da esperienze in squadre importanti – ha aggiunto Marino - e non è dunque una sorpresa se ha appena eliminato una formazione di B.

È vero che Salò è un piccolo centro con pochi spettatori, ma ha una proprietà con grandi disponibilità. In amichevole l’Atalanta ha sempre vissuto partite difficoltose contro di loro: questa gara deve essere affrontata con grande attenzione e concentrazione».

Obiettivo quindi possibile per la FeralpiSalò, che in ogni caso cercherà di mettere in difficoltà i bianconeri come fece il Lumezzane il 14 gennaio 2010, negli ottavi di Coppa Italia, dopo aver superato l’Atalanta per 1-0 al quarto turno. I rossoblù di Menichini furono sconfitti 2-0 (reti di Lodi e Corradi) dai bianconeri ma fecero bella figura. Il riscatto del Lume arrivò poi nella Coppa di Lega Pro, che vinse battendo in finale il Cosenza.

Dopo due doppie sedute, oggi è prevista la rifinitura (a Salò alle ore 10). A seguire, conferenza stampa di Vecchi e poi partenza per Udine. Out Hergheligiu, mentre sono da verificare le condizioni di Palazzi e Dimarco, che lavorano a parte. È rientrato in gruppo invece Tonetto.

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